Gli eredi dello scrittore William Faulkner accusano il regista di violazione dei diritti d’autore.
Woody Allen, attore, regista e sceneggiatore quattro volte premio Oscar, è stato citato in giudizio dagli eredi dello scrittore statunitense William Faulkner per violazione dei diritti d’autore, accusa comune nel mondo dello spettacolo.
Il motivo della denuncia si trova nella penultima pellicola di Allen, “Midnight in Paris”. In un dialogo del film viene citata una frase di Faulkner, peraltro esplicitamente attribuitagli dal personaggio.
Il pomo della discordia è l’aforisma: “Il passato non è mai morto, non è neanche passato”.
L’accusa sostiene che Allen e la Sony, la casa produttrice del film, abbiano fatto un uso commerciale della citazione di Faulkner, senza chiedere l’autorizzazione agli eredi.
La frase incriminata è stata usata, non solo dal maestro di Hollywood, ma anche dal quotidiano Washington Post e da un centinaio di altri individui e aziende nel corso degli anni, tutti querelati dalla famiglia Faulkner con la stessa accusa.
I parenti dello scrittore, morto nel 1962, sono agguerriti e per niente intenzionati a lasciarsi il passato alle spalle!
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