Con l’arrivo di Tanguy De Lamotte al traguardo del Vendée Globe, Di Benedetto è l’ultimo solitario.
Tanguy De Lamotte arrivo a Les Sables d’OlonnePenultimo solitario in arrivo a Les Sables d’Olonne
Domenica di festeggiamenti a Les sables d’Olonne, dove si continua a fare onore agli arrivi, che si tratti del primo, del secondo o del penultimo al traguardo come oggi è stato il caso con Tanguy De Lamotte, un solitario davvero speciale, sul suo Initiatives-cœur, decimo alla linea d’arrivo di questa settima edizione del Vendée Globe.
La risalita del canale sotto il sole, gli applausi della folla e Tanguy che sventola un enorme cuore.
Non si tratta di una pubblicità di San Valentino in ritardo, ma della sua Initiatives-cœur, di cui portava il nome la sua imbarcazione. Quella che lui ha sostenuto, quella che l’ha sostenuto nei momenti più difficili, un’operazione al profitto di bambini malati di cuore.
Su face book un clic corrispondeva a un euro riversato a questa raccolta di fondi: 12.000 clic e un bambino operato.
Ben più di 165.000 clic per Tanguy e 14 bambini che potranno essere curati per le loro malattie cardiache. Per alcuni la sala operatoria è già un ricordo e sono in fase di convalescenza, per altri le operazioni sono previste e programmate nelle prossime settimane.
Decimo in 98 giorni, 21 ore, 56 minuti e 10 secondi, con 28.160 miglia percorse sull’acqua mentre la distanza teorica era di 24 394 miglia.
Decimo, dopo tre settimane dall’arrivo del primo solitario, François Gabart, al traguardo, a tempo di record, in meno di 80 giorni.
Un sacco di problemi, incidenti, fino all’ultima collisione con un oggetto non identificato e la soddisfazione di essere arrivato in fondo, aver terminato il suo giro del mondo in solitario, senza scalo, senza assistenza e di aver fatto arrivare al traguardo la sua imbarcazione, un IMOCA di vecchia generazione che per due volte aveva già partecipato alla competizione in solitario nel 2000 e nel 2004 senza riuscire a completare il tour.
Alessandro Di BenedettoL’ultimo solitario
In gara oramai solo Alessandro Di Benedetto, l’ultimo solitario, oramai veramente solo a terminare questa regata, un marinaio fuori del comune e veramente unico nel suo genere.
Poco meno di mille miglia al rilevamento delle ore 20 e il suo arrivo è previsto prima della fine della settimana, forse già giovedì o venerdì.
Le ultime mille miglia per lo skipper italo-francese che ha saputo conquistare il pubblico del Vendée Globe, affascinato dal suo buon umore, dalla sua anima sognatrice, le sue ricette golose con manicaretti e dolcetti e i suoi video e racconti pieni di delicatezza e poesia.
Rotta ora su Cap Finisterre, distante 640 miglia a una bella velocità sostenuta di 14 miglia orarie, dopo giornate in cui la progressione è stata di una lentezza snervante, senza vele da andatura portante finite in mare o lacerate e con la costola dolorante.
Ancora qualche giorno prima dell’arrivo di questo undicesimo concorrente degli oramai lontani 20 alla linea di partenza il 10 novembre..
L’ultimo di una flottiglia praticamente ridotta a metà, ma con lo spirito ancora integro e il sorriso aperto e fiducioso, di chi ci dimostra che l’importante è partecipare e fino alla fine non mollare…anche se sarà l’ultimo solitario a quasi un mese di distanza dal primo arrivato, a tracciare la parola fine su questa magnifica edizione del Vendée Globe.
Un’ edizione fatta di record, record su record, ma soprattutto di uomini, di cuore e di emozioni che difficilmente chi ha seguito la corsa, potrà dimenticare.
Commenti riguardo il post