Sale a nove il numero delle vittime della valanga sul monte Bianco, ma i dispersi sono in vita.
Tre, sono le nuove vittime accertate della valanga di Giovedì 12 Luglio.
Una delle valanghe più mortali di questi ultimi anni sul massiccio del Monte Bianco. L’ultimo incidente di questo tipo quattro anni fa nell’estate del 2008 quando una colata di neve causata da una caduta di saracchi al Mont Blanc du Tacul aveva determinato la morte di otto alpinisti: tre svizzeri, quattro tedeschi e la guida austriaca.
La valanga del 12 Luglio, ha trascinato diverse cordate che si trovavano sullo sperone del Mont Maudit (il monte “maledetto”come annuncia il nome.) L’ allerta di questa valanga è stata lanciata alle 5e 25 da uno dei feriti subito dopo che i suoi compagni di ascensione era stati travolti, valanga che ha provocato un numero ancora maggiore di vittime rispetto alla precedente di quattro estati fa.
Il bilancio è ancora provvisorio ma il numero dei morti é salito a nove, tra queste uno svizzero, un tedesco, due spagnoli e tre britannici e all’ospedale di Chamonix è stata preparata una cappella ardente.
I feriti, nove, colpiti, a quanto pare, leggermente sono stati condotti all’ospedale di Sallanches.
Due alpinisti sono totalmente indenni, ma dei quattro che rimanevano fino a questo pomeriggio dispersi e con, man mano che le ore passavano, le possibilità di ritrovarli in vita che diminuivano progressivamente, si sono infine avute notizie…fortunatamente i quattro sono tutti sani e salvi.
La notizia é giunta in serata, ma per tutta la giornata erano stati ricercati attivamente con enormi mezzi di soccorso e di ricerca messi in opera dal Plotone di Gendarmeria di Alta Montagna di Chamonix (il PGHM) e con l’appoggio di due cani da ricerca per valanghe, due elicotteri, soccorritori italiani e svariati volontari della valle che si erano mobilizzati.
Due dei quattro dispersi avevano all’ultimo annullato e gli altri due avevano scelto un altro itinerario…
a volte come sempre il destino é proprio legato al caso, e basta ben poco per dare un corso diverso alla vita…proprio vero!
Il bilancio definitivo é pero’ purtroppo di ben nove vittime,, di cui ben tre e non più una sola di origine tedesca, come annunciato più in alto.
Sul luogo della sciagura è arrivato il ministro dell’interno francese Manuel Valls nel pomeriggio per cercar di capire come la disgrazia fosse avvenuta.
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