250.000 account sotto attacco da hacker non ancora identificati. Potrebbe essere stati gli hacker cinesi? L’indagine è svolta dall’FBI; intanto tutte le password sono state resettate.
Gli hacker cinesi sono stati accusati, durante questa settimana, di aver provato attacchi contro il New York Times e il Washington Post. Vi è però anche un’altra vittima, di valore cibernetico mondiale: Twitter, il famoso social network. La notizia deriva proprio dal blog ufficiale di Twitter, che afferma come durante questa settimana si sia osservato un’occorrenza di attività inusuali che avrebbero portato ad un attacco informatico. Trapela però la sicurezza: l’attacco non è riuscito, o meglio, non pienamente. Sono “soltanto” 250.000 gli account che sarebbero stati forzati, lasciando trapelare informazioni quali username, email e password criptate.
A chi ha dovuto subire questo “piccolo” problema, Twitter ha inviato una mail in cui si richiedeva la scelta di una nuova parola chiave :”Twitter pensa che il tuo account sia stato compromesso da un sito internet o un servizio non associato a Twitter. Abbiamo reimpostato la tua password per evitare altri tentativi di accesso al tuo account da parte di questi servizi. Dovrai creare una nuova password per il tuo account Twitter.”
A dir la verità non vi è alcuna prova che siano stati gli hacker cinesi ad aver elaborato questo attacco. Il sospetto nasce solo dalla coincidenza temporale derivante dagli attacchi alle due testate statunitensi. Di certo però l’attacco a Twitter non può essere considerato effettuato da dilettanti, così come afferma il responsabile della sicurezza di Twitter, Bob Lord: “Gli attaccanti sono stati estremamente sofisticati, e riteniamo che altre società e organizzazione siano state attaccate in modo simile di recente”. Sulla vicenda indaga al momento l’FBI.
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