Un insieme di cause fisiche ha donato a tutti ieri, 23 dicembre, uno spettacolo naturale di indubbia emozione. Le prime testimonianze dai social network.
Occhi puntati verso l’orizzonte ieri pomeriggio 23 dicembre, al crepuscolo. Tutti si sono resi conto dello spettacolo gratuito che la natura ci ha offerto. Il cielo si è tinto di arancione, rosso e viola per un periodo più prolungato del solito. Questo insolito tramonto invernale non è privo di spiegazioni. Infatti, il cielo solitamente è colorato grazie alla luce solare, che è solitamente bianca e rende il cielo blu grazie alle molecole dell’atmosfera. Se la luce incontra altre molecole, allora il colore del cielo si modifica. Ed è proprio ciò che è accaduto ieri sera, con la coincidenza di quattro fenomeni. Innanzitutto un cielo prevalentemente sereno sulla maggior parte dell’Italia. Il secondo è il solstizio d’inverno, che ha reso il sole più basso all’orizzonte e per un periodo di tempo più lungo. In questo caso, la luce deve percorrere più chilometri per raggiungere la terra e per questo il colore da blu si trasforma in rosso. Il terzo motivo è rappresentato invece dai cirri, un nome che in meteorologia indica delle nubi molto alte, oltre la troposfera, composti da dei cristalli di ghiaccio. Al tramonto, solitamente i cirri assumono una colorazione cangiante dal rosso al viola proprio per la luce del sole che gli attraversa. La quarta motivazione è invece da addurre all’inquinamento, in particolar modo al particolarato, ovvero un insieme di sostanze inquinanti solitamente sospese nell’aria, che ha contribuito a tingere il cielo di rosso.
Un insieme di condizioni che hanno allietato quindi un periodo della giornata già da molti amato per il romanticismo che di solito infonde, ma che si è più propensi ad assaporare nel periodo estivo in riva al mare. In realtà, per i misteri della natura, spettacoli del genere sono molte volte causato da episodi etichettati come “catastrofi”: non di rado infatti un cielo colorato di rosso e viola, come quello di ieri sera può essere causato da un’eruzione vulcanica.
A prescindere dalla suggestione provata, il tramonto del 23 dicembre 2012 ha dimostrato come una notizia si possa diffondere ormai mediante tecniche comunicazionali non classiche. Sono stati infatti i cittadini, mediante i social network, a dare la notizia di questo avvenimento naturale, assolutamente in tinta con il Natale.
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