Inaugurata la nuova stazione per l’alta velocità di Torino, presenti, oltre ai responsabili delle amministrazioni locali, Mario Monti, Elsa Fornero, Francesco Profumo e Renato Balduzzi.
Mario Monti, presente all’inaugurazione, ha dichiarato: “Quest’opera è il simbolo del legame tra passato e futuro, tra Italia ed Europa, è simbolo di un Paese che avanza e che si oppone a spinte contrarie al futuro”. Riferendosi all’opposizione nei confronti dell’Alta velocità, Monti ha continuato dicendo: “Occorre vincere le pulsioni istintive, però devastanti, che talvolta hanno bloccato la a realizzazione di infrastrutture che sono importanti per il sistema dei trasporti e la competitività del nostro Paese”.
Quest’opera è costata 79 milioni di euro, è stata sostenuta da Rfi e sarà uno snodo fondamentale per la Torino-Lione, Monti ha ricordato i suoi anni trascorsi come insegnante alla facoltà di Economia dell’Università di Torino dicendo che vede una forte trasformazione rispetto al passato della stazione, proprio quella che ci auguriamo per il nostro paese.
Fuori dall’inaugurazione c’erano le proteste dei No Tav, poi c’era la protesta a scopo politico della Lega Nord e Fratelli d’Italia, ovviamente non sono mancati i momenti di tensione nel corso della cerimonia, nel corso della mattinata infatti, 150 No Tav hanno tentato di entrare nella stazione, la polizia ha fermato e identificato un uomo dopo il lancio dei fumogeni da parte dei protestanti.
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