Nel regno di Topolino , la Disney cambia menu e pubblicità. Sale e zucchero dispensati a minime dosi per combattere l’obesità e per seguire lo sviluppo di un mercato in continua salita.
Un “label Mickey” l’etichetta Topolino per segnalare i menu equilibrati.
Grande rivoluzione nel mondo di Topolino e della sua casa madre, la Disney, dal punto di vista della gastronomia.
Dopo decenni conditi a forza di grassi e zuccheri, la società americana Walt Disney fa inversione di rotta e si converte al light ai cibi sani di cui farà promozione con sapienti e allettanti campagne pubblicitarie nei suoi vari parchi di attrazione, nei regni fantastici di Topolino e tutta l’allegra brigata Disney.
Il lancio del progetto è avvenuto la scorsa settimana alla presenza della first lady americana, Michelle Obama, nota tra l’altro per la sua lotta contro l’obesità infantile per cui è stata anche criticata. (Secondo un sondaggio del Pew Research Center infatti, la maggior parte dei repubblicani pensa che il governo non dovrebbe giocare un ruolo importante nella lotta all’obesità).
La first lady è anche nota per il suo orticello biologico alla Casa Bianca, in cui crescono bietola, piselli, due tipi di cavoli e quattro varietà di aglio, insalata, carote e patate, e dove non manca (per onorare la bandiera ???)una macchia blu di mirtilli e una rossa di peperoncini.
La storia dell’orto è raccontata in un libro recentemente uscito American Grown: the story of the White House Kitchen Garden and Gardens Across America, il cui ricavato sarà destinato a National Park Foundation, associazione non-profit per promuovere giardinaggio, attività all’aria aperta e campagne di alimentazione sana per i giovani.
Nel nuovo mondo di Topolino, riconvertito light un“label Mickey”, l’etichetta Topolino segnalerà gli alimenti sani per tutti i prodotti sotto licenza“Disney”.
La casa madre di Topolino si impegna a ridurre sale e zucchero nei cibi, continuando così a seguire il cammino intrapreso per una lotta all’obesità, vero flagello dell’infanzia(e non solo) americana.
L’interesse è non solo sanitario ma anche commerciale e ovviamente segue leggi e tendenze di mercato e i dirigenti hanno capito che l’attenzione degli acquirenti è rivolta sempre più verso prodotti più sani.
La lotta contro la “alimentazione non sana” è anche una questione di immagine,portata avanti anche da altre famose catene di fast food.
La casa madre di Topolino, la Disney sa bene che non sarà perdente: guadagno in immagine e guadagno dalla pubblicità…i bambini ogni anno vedono l’equivalente di 1,6 miliardi di dollari di pubblicità.
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