Il termine tatuare indica sia una tecnica di decorazione pittorica corporale dell’uomo sia la decorazione prodotta con tale tecnica, tecnica un tempo propria di carcerati e marinai ma poi negli anni 90 si è assistito ad un vero e proprio boom dei tatuaggi.
I tatuaggi nella società moderna sono una moda e indicano il nome del proprio idolo o eroe, il nome di un proprio caro defunto, un ricordo che a volte lo si vuole rendere indelebile sulla propria pelle ma molto spesso i tatuaggi sono privi di senso oppure realizzati con poca convinzione e quindi negli ultimi anni si è assistito ad un aumento di “pentiti”.
Con il passare del tempo i tatuaggi simboleggiano un ricordo che deve essere cancellato, vengono ritenuti imbarazzanti o banali ma cancellare i tatuaggi non è altrettanto semplice come farseli. La chirurgia in questo ambito, negli ultimi 10 anni, ha fatto passi da gigante, infatti è possibile eliminare quasi del tutto la parte interessata senza effetti collaterali.
I tatuaggi non sono mode semplici come un taglio di capelli e a confermarlo sono le parole di persone che si sono tatuate e poi se ne sono pentite amaramente. Un altro fattore da tenere presente è che eliminare un tatuaggio è una cosa molto delicata che richiede molti soldi e molto tempo.
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