Svizzera bus Belga schiantato nel tunnel, ecco forse la vera causa! Tutti gli aggiornamenti
La velocità eccessiva non sembra essere all’origine del terribile incidente di un pullman belga avvenuto ieri in Svizzera. Lo ha affermato oggi in una conferenza stampa il procuratore vallesano Olivier Elsig. Le ipotesi al vaglio degli inquirenti sono un problema ‘tecnico’, un malore del conducente e un errore umano.
A proposito di questo sta trapelando sempre più l’ipotesi di distrazione dell’autista, probabilmente stanco che, alle prese con un DVD ,forse si è distratto…. Ma a proposito di questo, leggete in fondo all’articolo le testimonianze di alcuni bambini fortunatamente sopravvissuti.
Via ANSA apprendiamo oggi pomeriggio che: resta riservata la prognosi di tre bambini ricoverati a Losanna dopo il drammatico incidente del pullman belga martedì sera in Svizzera.
Le loro condizioni sono ancora preoccupanti e “la loro prognosi vitale è riservata”, ha riferito stamane l’agenzia di stampa svizzera Ats. Tutti e tre sono in terapia intensiva presso il Centro ospedaliero universitario di Losanna (Chuv). Le loro famiglie sono presenti.
Almeno sei tra i bambini feriti nell’incidente di Sierre, ricoverati nell’ospedale di Vist, saranno rimpatriati oggi. Lo ha riferito Michel Callens, responsabile sanitario dell’organizzazione cattolica belga Intersoc. Per domani è invece previsto il rientro di 13 altri bambini che si trovano nell’ospedale di Sion.
Un quattordicesimo paziente è ancora in terapia intensiva, ma non è in pericolo di vita. Più gravi i piccoli pazienti che sono a Berna e Losanna “di cui per ora non è previsto il rimpatrio”. Una squadra di medici legali è al lavoro nell’obitorio di Sion per il riconoscimento delle 28 salme. Lo riferisce la polizia cantonale del capoluogo del cantone vallese.
A partire dalle 8.30 di oggi le famiglie delle 28 vittime vengono condotte ad una ad una alla camera mortuaria di Sion per il riconoscimento dei corpi. Una dolorosa staffetta di auto e furgoni della polizia fa la spola tra l’Hotel de Vigne, centro di raccolta dei parenti e l’obitorio.
Tutti i famigliari sono accompagnati da medici e psicologi. Tutto si svolge con grande compostezza, anche se all’uscita del centro funerario i genitori non riescono a nascondere la disperazione, alcuni vengono sorretti dai sanitari che sono con loro. All’obitorio di Sion è anche al lavoro in queste ore, secondo quanto ha riferito la polizia cantonale, un’equipe di medici legali che sta effettuando test del Dna su quei corpi che sono stati resi irriconoscibili dall’impatto di martedì sera.
“La polizia cantonale ha interrogato tutti i bambini feriti” sull’incidente. Lo ha detto Michel Callens, responsabile sanitario dell’organizzazione cattolica Intersoc, incontrando i giornalisti davanti all’ospedale di Sion. “Su questo, ha aggiunto, non posso fornire ulteriori dettagli”.
“Dove sono i nostri amici?”. E’ questa la domanda più ricorrente che si pongono i bambini feriti ricoverati dopo l’incidente nel tunnel di Sierre. Lo ha riferito Michel Callens, medico dell’organizzazione Intersoc, che ha organizzato la settimana bianca dei ragazzi belgi. “Si pongono tante domande, ha riferito ancora il medico, si chiedono cosa è successo e per ora è meglio non spiegarlo loro nei dettagli”.
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Il Papa esprime il suo dolore e il suo cordoglio per le vittime dell’incidente. “Il Papa, si legge in un telegramma che il Segretario di Stato vaticano, card. Tarcisio Bertone, ha inviato a nome di Benedetto XVI all’arcivescovo di Bruxelles, André Leonard, si unisce nella preghiera al dolore delle famiglie e affida le vittime alla misericordia di Dio, pregando di accoglierle nella sua luce. Egli esprime la sua profonda vicinanza alle persone ferite e alle loro famiglie, ai soccorritori, pregando il Signore di portare loro aiuto e consolazione in questa prova”.
Poco prima dell’incidente stradale l’autista dell’autobus avrebbe inserito un Dvd nel lettore del veicolo: lo scrive il giornale fiammingo Het Laatste Nieuws sul suo sito Internet citando le testimonianze di alcuni bambini sopravvissuti alla strage.
Un attimo di disattenzione da parte dell’autista, scrive il giornale, potrebbe quindi avergli fatto perdere il controllo del mezzo.
Da parte sua, tuttavia, un portavoce della polizia svizzera, citato dal giornale elvetico Aargauer Zeitung, ha detto che si tratta di “speculazioni”, sottolineando che dalle immagini video delle telecamere nella galleria non risulta che l’autista fosse alle prese con un Dvd prima dell’incidente. Ma il racconto dei piccoli testimoni oculari parla chiaro:
“Poco prima dell’incidente, l’autista ha voluto mettere un Dvd” nel lettore, hanno detto alcuni bambini che sono rimasti feriti nell’incidente ai loro genitori e al personale dell’ospedale in cui sono ricoverati in Svizzera, secondo quanto riporta il sito del giornale fiammingo. Sempre sulla base di queste testimonianze anonime, lo stesso quotidiano scrive che un insegnante della scuola di Heverlee (centro) avrebbe dato un Dvd all’autista poco prima dell’incidente.
OGGI RIMPATRIO PER PRIMI SEI BIMBI – Almeno sei tra i bambini feriti nell’incidente di Sierre, ricoverati nell’ospedale di Vist, saranno rimpatriati oggi. Lo ha riferito Michel Callens, responsabile sanitario dell’organizzazione cattolica belga Intersoc. Per domani è invece previsto il rientro di 13 altri bambini che si trovano nell’ospedale di Sion. Un quattordicesimo paziente è ancora in terapia intensiva, ma non è in pericolo di vita. Più gravi i piccoli pazienti che sono a Berna e Losanna “di cui per ora non è previsto il rimpatrio”.
POLIZIA, ANCORA 9 VITTIME DA IDENTIFICARE – “Sono 19 le vittime già identificate mentre ne restano ancora 9 da identificare”. Lo ha riferito il capo della polizia cantonale svizzera, Christian Barone, nel corso della conferenza stampa, nel tunnel dove è avvenuto l’incidente. “Al momento non c’é nessuna ipotesi da privilegiare: l’inchiesta prosegue”, ha spiegato il capo della polizia cantonale. Ieri circolavano le ipotesi di un guasto tecnico, un malore o un errore umano del conducente.
FAMILIARI NEL LUOGO DELL’INCIDENTE I familiari delle vittime del tragico incidente del pullman belga hanno visitato oggi il luogo della tragedia, la galleria autostradale di Sierre (Svizzera) all’interno del quale si è schiantato il veicolo. In un mesto pellegrinaggio, i familiari sono giunti sul luogo del dramma a bordo di pulmini con i vetri scuri. Scortati dalla polizia, molti genitori portavano in mano rose e messaggi, lasciati sul posto in memoria delle 28 vittime, tra cui 22 bambini, ha riferito l’agenzia di stampa svizzera. Una cappella ardente è stata allestita a Sion e una marcia bianca dovrebbe peraltro svolgersi stasera alle 20.00 a Martigny, sempre nel Vallese. L’iniziativa è stata lanciata in modo spontaneo su Facebook, ha detto all’Ats il sindaco della località Marc-Henri Favre.
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