Strage Bus, dei tre bambini in pericolo di vita, una bimba esce dal coma
Lo so, è ben poco rispetto all’ingente numero di vittime che in quel tunnel non hanno più rivisto la luce del sole, però, mentre tutto il Belgio si è fermato in ricordo della scolaresca perita nel terribile incidente, una piccola luce si è riaccesa. Una bambina che era in coma assieme ad altri due suoi compagni, in queste ore, è appena uscita dal coma.
Come dicevo, tutto il Belgio si è fermato alle 11,00 per il minuto di silenzio in segno di lutto nazionale proclamato dal governo nazionale per la 28 vittime, di cui 22 bambini, dell’incidente in Svizzera. Anche autobus e metropolitane hanno interrotto le loro corse. Le bandiere nazionali sono a mezz’asta in tutto il paese.
Tutte le principali radio del paese hanno modificato la programmazione in segno di rispetto del lutto nazionale proclamato dal governo. Le catene del servizio pubblico Rtbf hanno deciso, secondo quanto viene annunciato, di “trasmettere musica sobria e messaggi di cordoglio e condoglianze alle famiglie delle vittime”. Le bandiere dell’Unione Europea sono a mezz’asta davanti alle istituzioni europee a Bruxelles.
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UNA BIMBA FUORI DAL COMA
Intanto una delle tre bambine ricoverate in gravi condizioni a Losanna si è “svegliata dal coma artificiale: è cosciente ed è in grado di conversare con i familiari”, e’ stato riferito nel Centro ospedaliero vodese. Altre due bambine sono invece mantenute in coma artificiale. “E’ troppo presto per affermare che le tre pazienti sono completamente fuori pericolo”, aggiunge il comunicato precisando che i traumi subiti impongono un lasso di tempo prima di poter pronunciarsi con maggiore precisione”. Al loro arrivo, le due pazienti ancora in coma soffrivano di fratture multiple e di un trauma cranico. La terza di fratture multiple e di una lesione del midollo spinale. Nel comunicato figura anche un messaggio di ringraziamento dei genitori a soccorritori, medici, personale di cura, autorità svizzere e belghe. Ventotto persone, tra cui 22 bambini di 11 e 12 anni sono morti e 24 sono rimaste ferite nel terribile incidente del pullmann belga martedì sera nel tunnel autostradale di Sierre.
L’INCHIESTA
“Non abbiamo nessun testimone diretto che ha visto l’autista inserire il dvd”, ha detto all’ANSA il procuratore generale di Sion, Olivier Elsig. “I bambini hanno detto cose sentite dire, nessuno ha visto con i propri occhi”. Dai primi risultati dell’autopsia sull’autista “non c’é traccia di alcol nel sangue”. L’eventualità che l’autista fosse distratto da un dvd “é comunque un’ipotesi su cui stiamo lavorando”, aggiunge il Elsig. “Verificheremo anche, utilizzando un mezzo identico, se, come ha spiegato la compagnia di trasporti, dai sedili posteriori era effettivamente impossibile vedere cosa stava facendo l’autista”.
(Via/ANSA)
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