Le Stelle parlavano già chiaro… sondaggi costosi che si potevano risparmiare in tempo di crisi.
Bisogna credere alle stelle?
Le stelle brillano ancora (vera licenza poetica per essere in tema) quando percorro con calma stamani la stampa italiana con la mia radio francese in sottofondo che si sforza di tacere non pronunziando nessun nome di candidato e trovo una quantità di articoli sulle elezioni del giorno, dico del giorno perché, benché in Francia si voti domani, i dipartimenti d’oltremare e i residenti all’estero iniziano già oggi a votare.
Il quotidiano italiano per eccellenza, mi atterrò io pure al silenzio e mi asterrò dal fare nomi, ha issato un vero gran pavese e sotto il titolo che raggruppa gli articoli “La gara ad arruolare Ugo, la vincono i Miserabili”(cliccare sopra per credere) dispiega un tapis rouge, per l’occasione anche bleu,e blanc di servizi su candidati, campagna e ultimi giorni di …Pompei, con i sondaggi (avrò il diritto di utilizzare la terribile parola senza incorrere in pene e persecuzioni?)sondaggi che oramai parlano chiaro, lo dice anche l’ex leader del ’68 e come non bastasse lo dicono pure le stelle.
Ascolto attraverso un video la voce di astri e stelle parlarmi di destini.
Il video doppiato di un’astrologa francese Valerie Darmandy di cui posso fare il nome perché non è candidata di nessun partito, se non erro almeno, che mostrando trigoni opposizioni, sestili conferma quanto già annunciato mesi fa. Nell’autunno scorso Valerie lo aveva già previsto, le stelle già parlavano chiaro e già si delineava la fisionomia del vincitore.
Secondo l’esperta francese popolarità e immagine erano i barometri previsti delle elezioni presidenziali, quelli che facevano e fanno pluie et beau temps, sole e pioggia…e popolarità e immagine sono parole chiave più che chiare.
Per curiosità sono andata a spulciare siti di astrologia-astri e stelle che davano alternativamente vittoria e sconfitta ai due candidati, ancora ieri in testa alle previsioni di voto,(qualcuno avrà pur visto giusto nelle stelle!) e pagine di giornali.
Su una ho trovato le previsioni di Monsieur Olivier, che certo del suo vaticinio, dava la palma d’oro allo stesso candidato ritenuto vincente da Madame Darmandy .
E arrivava anche a prevedere una presenza femminile come 1°ministro.
Chissà che non sia vero? Madame Royal avrebbe trovato allora il modo di essere sulla scena non come Première Dame, ma Première Ministre.
Ma io non sono un’astrologa e mi intendo poco anche di fantascienza.
Dopo essere stata assordata e rimbecillita da sondaggi, attenderò, ligia alle regole, le ore 20 di domani sera per sentirmi dire quello che già dicono le stelle!
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