Il ragazzo aggredito è un militante di un centro sociale milanese. Stando a quanto ha riferito al personale del Pronto Soccorso, l’agguato è avvenuto fuori dalla metropolitana della stazione centrale.
Il giovane è stato aggredito da due hammerskins ed accoltellato, ma fortunatamente non si trova in pericolo di vita.
Il tutto si è svolto oggi, domenica 2 dicembre, attorno alle 17 e questa è stata la dinamica dei fatti: il ragazzo doveva prendere il motorino parcheggiato in Centrale, ma prima di salire sul mezzo ha preferito fumare una sigaretta. Mentre fumava l’uomo ha incrociato lo sguardo di due “hammer”. I due si sono poi avvicinati ed è scattata la rissa: hanno tirato fuori il coltello e hanno colpito il giovane 4 volte al torace.
Il ragazzo è poi riuscito a rifugiarsi in un bar della stazione, da cui poi è stato portato all’ospedale San Paolo.
L’aggredito è riuscita a riconoscere gli aggressori grazie ai tatuaggi ed allo stile dell’abbigliamento tipico degli “hammerskins”, oltre che alle teste rasate ed alle felpe con simboli riconoscibili.
Il gruppo è nato come scissionista del Ku Klux Klan negli anni ’80 ed ha ispirazione neonazista. Solo dopo essersi diffuso in America, ha preso piede anche in Europa ed in Italia. Il gruppo ha una sede a Milano in viale Brianza, una a Lodi, una Monza ed una a Bollate, nominata appunto “skinhouse”: tutte queste sedi sono state aperte con il nome di una fittizia associazione culturale chiamata “Lealtà ed Azione”. Gli Hammerskins non sono nemmeno nuovi alle cronache, ma anzi sono già noti per aggressioni ed apologia del nazismo.
Ora, non è ancora stato chiarito se i ragazzi si conoscessero, se avessero già avuto liti o scontri in precedenza, se i due aggressori avessero un conto in sospeso con il ragazzo del centro sociale o se sia nato tutto da un nulla. In ogni caso questo episodio va a sommarsi ai molti altri che stanno avvenendo ultimamente a Milano, rendendola una città sempre meno sicura.
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