Non si placano le polemiche in vista dell’ormai prossima scadenza del saldo IMU, fissata al prossimo 17 dicembre. Al centro delle critiche e delle preoccupazioni inviate al Governo sono ancora una volta gli ordini religiosi e, in particolare, le scuole cattoliche.
Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della CEI, dichiara oggi che “Sarebbe molto grave se dovessero chiudere”, riportando come gli istituti privati cattolici avrebbero già bilanci in passivo e non potrebbero sobbarcarsi l’ulteriore peso del pagamento dell’IMU.
Altro che IMU insomma, Bagnasco invoca al contrario ulteriori contributi statali in favore delle scuole private, al fine di garantire effettiva parità di scelta alle famiglie.
Per i comuni cittadini sarà comunque una ennesima stangata. Secondo le stime della Uil infatti ogni famiglia dovrà spendere in media 136 euro per la prima casa e 372 euro per la seconda. La stima però varia sensibilmente a seconda della città. A Roma, ad esempio, la spesa sarà decisamente più alta, con una punta di 470 euro sulla prima casa e fino a 1.200 euro per la seconda.
Tali cifre derivano in particolar modo dall’aumento delle aliquote deciso da moltissimi comuni italiani. La media nazionale, sempre secondo i dati forniti dalla Uil, è di un’aliquota nazionale del 4,36 per mille per la prima casa e dell’8,78 per mille per le seconde case.
Nonostante ciò, secondo quanto affermato a più riprese dall’Associazione dei Comuni Italiani (ANCI) e da tantissimi primi cittadini, l’incasso in favore delle casse comunali dovute all’IMU sarà comunque inferiore a quello garantito dalla vecchia ICI. Una fetta consistente dell’IMU finirà infatti nelle casse dello Stato.
Intanto anche le fondazioni bancarie dovranno pagare l’IMU. E’ stato infatti approvato un emendamento proposto dai senatori IDV Elio Lannutti (presidentedell’Adusbef) e Alfonso Mascitelli, secondo il quale le fondazioni bancarie devono essere considerate nell’ambito del cosiddetto “terzo settore” e non nel settore “no profit” come inteso in precedenza. Nessuna esenzione dunque e, anche per loro, mano al portafoglio…
Commenti riguardo il post