Spread salito a 520.3, oggi si preannuncia essere il lunedì nero per le Borse Europee! Milano perde il 4%. Spread, nuova speculazione.
Spread, Lunedì nero! La nuova … speculazione
Spread salito a 520.3, oggi, Lunedì 23 Luglio è Lunedì nero per le Borse Europee!
Che cos’è lo Spread:
Spread, questa nuova forma di speculazione, può essere inteso come il differenziale denaro-lettera (bid-ask spread) cioè la differenza tra il prezzo più basso a cui un venditore è disposto a vendere un titolo (ask) e il prezzo più alto che un compratore è disposto ad offrire per quel titolo (bid) e per questa ragione è spesso usato come misura della liquidità del mercato;
ll termine Spread può essere inteso anche come credit spread che denota il differenziale tra il tasso di rendimento di un’obbligazione e quello di un altro titolo preso a riferimento; in questo secondo caso, ad esempio, se un BTP con una certa scadenza ha un rendimento del 7% e la corrispettiva Bundesanleihe Tedesca con la stessa scadenza ha un rendimento del 3%, allora lo spread sarà di 7 − 3 = 4 punti percentuali ovvero di 400 punti base.
Il rendimento atteso o richiesto (e alla fine offerto) può infatti salire o scendere in funzione del grado di fiducia degli investitori/creditori, a sua volta misurabile attraverso eventuali squilibri tra domanda e offerta di titoli: se l’offerta è superiore alla domanda, il rendimento atteso aumenta per tentare di riequilibrare la domanda e viceversa.
Come conseguenza, lo Spread diventa dunque indirettamente, allo stesso tempo e in maniera del tutto equivalente:
una misura del rischio finanziario associato all’investimento nei titoli cioè nel recupero del credito da parte del creditore, essendo rischio e rendimento strettamente legati da relazione di proporzionalità: quanto maggiore è lo spread, tanto maggiore è il rischio connesso all’acquisto di titoli;
una misura dell’affidabilità (rating) dell’emittente/debitore (ad esempio lo Stato) di restituire il credito: maggiore è lo spread minore è tale affidabilità.
una misura della fiducia degli investitori nell’acquisto dei titoli di Stato: maggiore è lo spread minore è tale fiducia.
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una misura della capacità dell’emittente di promuovere a buon fine le proprie attività finanziarie (nel caso dello Stato, di rifinanziare il proprio debito pubblico) tramite emissione di nuovi titoli obbligazionari: maggiore è lo spread, minore è questa capacità in virtù dei tassi di interesse più elevati dovuti fino a un limite massimo di sostenibilità.
Nel caso dei titoli di stato, spread elevatissimi possono condurre nel medio-lungo termine alla dichiarazione di insolvenza o fallimento o bancarotta dello Stato oppure a misure drastiche di riduzione della spesa pubblica e/o aumento della tassazione sui contribuenti per evitare il fallimento con i consueti effetti di diminuzione del reddito (dunque della domanda) e degli investimenti e quindi, in ultimo, ripercussioni anche sulla crescita economica.
Avrete quindi ora capito come lo Spread possa diventare la nuova forma di speculazione che, debitamente accompagnata da mirate stime in calo dei paesi, possa determinare un movimento di denaro impalpabile ma spropositatamente immenso in mano a spregiudicati operatori del settore …
Oggi lo Spread sta colpendo tutte le nostre tasche, la sua corsa ed il sorpasso di quota 500, oggi ha determinato Il differenziale tra Btp e Bund tedeschi che è salito a 520,3 punti con il rendimento del decennale italiano al 6,339%. Per i Bonos spagnoli lo spread con i Bund è a quota 625,6 punti e il rendimento è salito al 7,392%.
L’euro è sceso sotto la soglia psicologica di 1,21 dollari per la prima volta dal giugno 2010. La moneta unica viene scambiata a 1,2099 dollari contro gli 1,2200 dollari delle quotazioni Bce di venerdì. L’euro vale inoltre 94,49 yen contro i 95,86 di venerdì scorso.
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