Spending review: Università, stangata per universitari fuoricorso, stop cumulo indennità professori. Da Irpef a Province, ecco cosa cambia
Spending review: cosa cambia per lunedì 30 luglio
Spending review: una serie di modifiche dall’Università con stangate per gli studenti fuoricorso che pagheranno … molto di più, ma anche lo stop al cumulo delle indennità per i Professori universitari.
E non solo, la Spending review si abbatte anche sull’Irpef e sulle Province che, solo grazie alla manifestazione , direi unitaria, da parte dei sindaci d’italia, ha portato il governo Monti a rivedere i tagli delle province … è proprio vero allora che, in Italia, se si vuole ottenere qualche cosa, bisogna urlarla e compiere dei gesti e delle manifestazioni, a chiara visibilità, altrimenti, se si aspetta il giusto riconoscimento dei propri diritti … si fa in tempo a morire!
Ecco le notizie ufficiali sulla nuova Spending review che andrà lunedì 30 luglio all’esame dell’ Aula:
La commissione Bilancio del Senato ha approvato il decreto sulla Spending review che da lunedì passerà all’esame dell’Aula. La commissione ha apportato numerose modifiche al testo originario del provvedimento del governo. Arcus spa e la Fondazione Valore Italia, soppresse dal decreto sulla Spending review, sopravviveranno fino al primo gennaio 2013.
Spending review: Ok agli sconti a carico di farmacie e aziende, ma il sistema cambierà dal 2013 – La commissione Bilancio del Senato ha approvato anche un emendamento che mantiene gli sconti a carico di Farmacie e aziende, pur limandoli, ma prevede che il sistema cambi dal 2013. “L’attuale sistema di remunerazione della filiera distributiva del farmaco” sarà sostituito “da un nuovo metodo” che sarà definito dal Ministero di concerto con i soggetti interessati e le “maggiori associazioni di categoria”. L’articolo sulla spesa farmaceutica ha bloccato per ore i lavori della commissione. Il testo approvato prevede una limatura degli sconti a carico delle Farmacie che scendono dal 3,65 al 2,25, mentre quelli a carico delle aziende scendono dal 6,5% al 4,1%. Poi dal 2013 dovrà partire il nuovo “sistema di remunerazione della filiera”. Questo punto, frutto di una proposta di Paolo Tancredi (Pdl) ha sbloccato la trattativa. Il tetto della spesa farmaceutica territoriale viene ritoccato all’11,35% rispetto all’11,5% previsto dal testo originario del decreto. Quanto al taglio dei posti letto, esso dovrà riguardare gli ospedali pubblici “per una quota non inferiore al 50%”, mentre il provvedimento inizialmente parlava del 40%. Secondo il sottosegretario ai rapporti con il Parlamento, Antonio Malaschini, l’approvazione del nodo della sanità “dovrebbe sbloccare i rimanenti articoli”.
Spending review: Prorogata la sospensione dell’Irpef per i residenti di Lampedusa – E’ stata prorogata fino all’1 dicembre 2012 la sospensione degli adempimenti e dei versamenti dei tributi per gli abitanti dell’Isola di Lampedusa. L’emendamento approvato assegna anche 23 milioni ai colpiti dal terremoto d’Abruzzo per il 2012 per “garantire la continuità del servizio smaltimento rei rifiuti solidi urbani”. Di essi 14 andranno All’Aquila, 4 agli altri comuni del cratere e 5 alla provincia. Inoltre viene data la possibilità ai partiti che vengono sciolti di assegnare le proprie risorse al capitolo del Bilancio dello Stato che finanzia il 5 per mille alla ricerca e al volontariato. Viene pure istituito un Fondo nazionale per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, con una dotazione di 5 milioni per il 2012. E risorse vengono attribuite anche all’assistenza domiciliare per le persone gravemente non autosufficienti.
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Spending review: Università, aumentano tasse per i fuoricorso – Gli atenei potranno decidere di aumentare le tasse universitarie dei fuoricorso sino a raddoppiarle per le fasce di reddito più alte. L’aumento fino al 100% è previsto per i redditi oltre 150.000 euro. Gli aumenti potranno essere decisi dagli Atenei, secondo criteri definiti dal ministero dell’Istruzione, e saranno adottati “sulla base dei principi di equità, progressività e redistribuzione e tenendo conto degli anni di ritardo rispetto alla durata normale dei corsi di studio, del reddito familiare, del numero degli studenti appartenenti al nucleo familiare iscritti all’università e della specifica condizione degli studenti lavoratori”.
Spending review: Professori universitari dovranno rinunciare ad alcune indennità – Stop al cumulo di indennità per i professori universitari che, dopo un incarico in un ente o in una istituzione, tornano ad insegnare. Lo prevede un emendamento di Giuseppe Valditara, Terzo Polo, approvato dalla commissione Bilancio. Si legge nel testo: “In nessun caso il professore o ricercatore universitario rientrato nei ruoli delle università può conservare il trattamento economico complessivo goduto nel servizio o incarico svolto precedentemente, qualsiasi sia l’ente o istituzione in cui abbia svolto l’incarico”.
Spending review: Anche Bankitalia dovrà tirare la cinghia – La Banca d’Italia dovrà tenere “conto dei principi contenuti” nel decreto sulla spending review, “nell’ambito del proprio ordinamento”. Lo prevede un emendamento dei relatori, Gilberto Pichetto Fratin (Pdl) e Paolo Giaretta (Pd). In particolare Bankitalia è chiamata a “tenere conto” dei principi contenuti nel decreto su quattro punti specifici: il divieto di effettuare spese superiori al 50% rispetto al 2011 sul noleggio auto e buoni taxi; dal primo ottobre i buoni pasto avranno un valore di 7 euro; le ferie e i permessi non saranno più pagate ma andranno fruite; e le consulenze non saranno più affidate a dipendenti in pensione.
Spending review: Niente contributo per Beni culturali privati – Saltano i contributi pubblici per il restauro e la manutenzione dei Beni culturali privati. Fino alla fine del 2015 è infatti sospesa la possibilità per il ministero dei Beni culturali di partecipare alle spese sostenute da proprietari, possessori o detentori di beni culturali, per realizzare interventi di restauro e interventi conservativi.
Spending review: Aero Club, proroga di un anno per Leoni – Alla guida dell’Aero Club d’Italia resterà per un anno il senatore leghista Giuseppe Leoni, una proroga voluta dalla Lega con un emendamento in Senato e sostenuta dallo stesso Leoni con un altro suo emendamento. Una modifica al decreto spending review – presentata da due senatori del Carroccio, Massimo Garavaglia e Gianvittore Vaccari, e approvata in commissione Bilancio – stabilisce per Leoni una proroga fino a un anno come commissario straordinario dell’Aero Club. L’emendamento targato Lega è stato approvato in commissione ma, se non fosse passato, ne era già pronto un altro da votare in Aula, firmato dallo stesso Leoni.
Spending review: Province non saranno più soppresse ma semplicemente riordinate – Le province dovranno essere sì ridotte, ma nel decreto non si parlerà più di “soppressione” ma di “riordino”. Se il testo varato dal governo prevede infatti che vengano “soppresse o accorpate”, la proposta di modifica dei relatori stabilisce che “tutte le province delle regioni a statuto ordinario siano oggetto di riordino”. Restano validi i requisiti minimi di popolazione e territorio, che non consentiranno la sopravvivenza degli enti più piccoli. A favore delle province arrivano inoltre 100 milioni di euro “prelevati” dal fondo per i rimborsi fiscali alle imprese. I fondi, come già per i 500 milioni per i comuni, arriveranno dal fondo dell’agenzia delle entrate che serve alle compensazioni e ai rimborsi fiscali. “Il contributo – si legge nel testo dell’emendamento – non è conteggiato fra le entrate valide ai fini del patto di stabilità interno ed è destinato alla riduzione del debito”.
Spending review: Salta il taglio di 30 milioni di euro per la ricerca nel 2012 – L’emendamento al decreto firmato da Antonio Rusconi (Pd) stabilisce che la decurtazione venga ridotta di 30 milioni di euro e che sia quindi pari a 51 anziché 81 milioni di euro. I tagli saranno stabiliti secondo i parametri e le valutazioni dell’Anvur, ovvero dell’agenzia di valutazione.
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