Lo so che questo Special sarebbe dovuto uscire settimana scorsa, ma ho avuto vari problemi di connessione, quindi riesco a ricominciare oggi. Connessione permettendo, riparte ufficialmente la settimana dei Migliori Film in lizza per l’Oscar!
Oggi parliamo di Whiplash, un film del 2014 diretto da Damien Chazelle con Miles Teller e J. K. Simmons. Basato sulle esperienze della Princeton High School Studio Band, è candidato a 5 premi Oscar ed arriverà nei cinema italiani il 12 febbraio.
Andrew frequenta il prestigioso Conservatorio di Manhattan, e sogna di diventare il più grande batterista Jazz della storia. L’incontro con il più spietato direttore d’orchestra del Conservatorio lo spingerà al limite della sopportazione per arrivare a coronare il suo sogno.
Il mondo della musica è uno dei più spietati, ma belli, mondi che esistano.
Dove si può spingere una persona per arrivare ad essere il migliore? Damien Chazelle cerca di spiegarcelo con Whiplash, incentrato tutto sul mondo della musica, su un ragazzo che cerca in tutti i modi di far capire al suo insegnante di essere il migliore, arrivando anche a gesti estremamente pericolosi.
Aspettavo questo film per poter vedere l’evoluzione di Miles Teller, in vista del suo prossimo personaggio, Mr. Fantastic, nel reboot dei Fantastici 4 previsto il 10 settembre 2015. L’ho sempre balzato come attore, forse perché appunto i Fantastici 4 e Reed Richards sono gli “originali” di 10 anni fa. Mi sono dovuta ricredere (capita anche a me, visto?), Miles mi ha piacevolmente stupita. Il suo non è un personaggio facile da interpretare, e lui l’ha reso molto interessante. Andrew è un ragazzo solitario che cerca in tutti i modi di ripagare i sacrifici del padre diventando il miglior batterista jazz della sua generazione e, di conseguenza, del mondo. Così concentrato nel suo obbiettivo da abbandonare la sua stessa salute, la sua vita e la sua fidanzata, perché per vedere lei dovrebbe rinunciare a provare.
Comincia così un’avventura fatta di sacrifici, sangue e ira, tutto per piacere a Fletcher, spietato direttore d’orchestra, uno dei più famosi, interpretato magistralmente da J.K. Simmons, che per questo personaggio ha vinto un Golden Globe, un BAFTA ed è in lista come Miglior Attore Non Protagonista agli Oscar. I premi parlano chiaro ed io non posso essere che d’accordo con la scelta: J.K. Simmons è assolutamente brillante. Se dovesse vincere l’Oscar sarei molto contenta, anche se il mio cuore appartiene all’interpretazione di Norton in Birdman!
Questo film ha molti punti forti in realtà: la regia di Damien Chazelle è molto convincente, considerando che è il suo secondo film da regista (il primo è “Guy And Madeline on a Park Bench”, sempre incentrato sul mondo del Jazz). Tra l’altro è stato anche sceneggiatore di “The Last Exorcism” e “Grand Piano”, quest’ultimo brutalmente tradotto ne “Il Ricatto” nella versione italiana. Un film che ho adorato, tra l’altro, e che mi ha ricordato, per alcuni punti, proprio Whiplash. Punta d’oro secondo me la becca la fotografia di Sharone Meir.
Whiplash è nominato a 5 premi Oscar:
Miglior Film: Jason Blum, Helen Estabrook, David Lancaster
Miglior Attore Non Protagonista: J.K. Simmons
Miglior Sceneggiatura Non Originale: Damien Chazelle
Miglior Montaggio: Tom Cross
Miglior Sonoro: Craig Mann, Ben Wilkins, Thomas Curley
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