Per quanto si sappia che i sondaggi elettorali non sono mai una garanzia e non vanno considerati con certezza, risultano comunque uno strumento utile per farsi un’idea di come la pensano gli elettori italiani.
Stando agli ultimi sondaggi di IPSOS, presentati martedì sera a Ballarò, sono il PD ed il Movimento 5 stelle ad essere in ascesa.
Per ora si pensa che a livello nazionale il PD si attesti sul 32,5%, mentre il M5S sarebbe attorno al 20,6%. È in crisi, invece, il centrodestra del PDL che pare fermo al 15,1%. Tra i partiti minori, Sinistra Ecologia e Libertà è al 6,4%, l’Unione di Centro al 5,8%, la Lega Nord al 4,7%, l’Italia dei Valori al 3,1%, la Federazione della sinistra, Futuro e Libertà e La Destra al 2%.
Per quanto riguarda invece le sensazioni per le primarie del centrosinistra che si terranno il prossimo 25 novembre, pare che Bersani sia 10 punti avanti a Renzi. Il segretario del partito si attesta ora al 42%, mentre il sindaco di Firenze è al 32%. Nichi Vendola si trova al 12%, mentre Bruno Tabacci e Laura Puppato si dividono il restante 4%.
Il sondaggio ha anche verificato il pensiero degli italiani riguardo ad un’ipotetica “lista Monti”, o ad un partito che si ispira chiaramente all’operato di Monti: questa ipotetica lista è stata abbastanza apprezzata dagli italiani, superando anche le percentuali del PD. La “lista Monti” con Monti, infatti, verrebbe votata dal 35% degli italiani, mentre un partito che si ispira a Monti, ma senza che lui ne faccia parte, si attesterebbe sul 30%.
Infine, a completare la sfiducia italiana nei confronti dei partiti, il 63% degli italiani ritiene che in quest’anno di governo tecnico i partiti abbiano continuato a fare i loro interessi.
Attendiamo quindi il 25 novembre per scoprire i risultati delle primarie del centrosinistra e vedere se i sondaggi avevano ragione, mentre quelle del centrodestra probabilmente non si faranno.
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