Siria, Homs: Onu stima 8.000 morti. Orrore vittime, molte donne e bambini mutilati!
Il Presidente dell’Assemblea generale dell’Onu, Nassir Abdulaziz al-Nasser ha detto, parlando dell’orrendo massacro di civili a Homs in Siria tra cui sarebbero stati uccisi almeno 8.000 persone tra cui moltissime donne e bambini orrendamente mutilati, che:
“Violazioni dei diritti umani sono diffuse e sistematiche” e in questo “la comunità internazionale ha una sua responsabilità”.
L’Onu ha stimato le vittime di questo orrendo massacro in 8.000 persone. Secondo l’opposizione Siriana, il numero delle vittime è invece superiore a 9.000!
Tutto è successo e succedec ripetutamente da circa un anno, da quando esplose la rivolta contro il regime di Bashar al Assad.
Famiglie decimate a Homs, con quasi 50 vittime, migliaia di persone in fuga dopo il massacro. Lasciata a se stessa, la Siria scivola verso il baratro di violenze a sfondo confessionale alimentate da un’incessante repressione del regime, sempre più identificato dagli oppositori con la minoranza sciito-alawita a cui appartengono i clan al potere da quarant’anni.
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Su questo sfondo si è consumato nella notte tra domenica e lunedì un nuovo massacro contro civili innocenti a Homs, nel centro del Paese, dagli attivisti attribuito alle milizie lealiste e dal governo imputato a terroristi finanziati da Arabia Saudita e Qatar.
Le vittime sono almeno 47 tra donne e bambini, intere famiglie dei quartieri a maggioranza sunnita di Karm az Zeitun e Adawi. I loro corpi mutilati sono stati mostrati da video amatoriali pubblicati su Internet da attivisti anti-regime. In uno dei filmati si mostrano corpi con crani spaccati, con occhi aperti, oppure con un’occhio solo perché dall’altro è fuoriuscita materia celebrale.
Alcune salme presentano segni di bruciature estese, altre hanno tagli alla gola o fori di pallottole in fronte.
Per l’approfondimento ed i VIDEO leggete QUI l’Articolo
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