L’onda mediatica di Silvio Berlusconi: una maratona per vincere le elezioni. Questo pomeriggio nuovamente su Canale 5 a Pomeriggio 5.
Silvio Berlusconi non si ferma più. Il politico di Arcore fa ricorso a tutto il suo carisma di comunicatore per vincere, o per non perdere completamente, le prossime elezioni. Dopo Domenica Live con Barbara D’Urso e Porta a Porta con Bruno Vespa, il Cavaliere ritorna nella sua Canale 5, la vecchia Tele Milano con la quale iniziò il suo percorso nell’imprenditoria televisiva. Oggi pomeriggio Silvio Berlusconi sarà infatti ospite di Claudio Brachino a Pomeriggio Cinque. Più che campagna elettorale incentrata sul leaderismo, questa sembra essere ormai divenuta una maratona degna di nota.
Il Cavaliere gioca tutte le sue carte per riconquistare il cuore mediatico degli italiani, e si attende già la sua comparsa nell’arena di Michele Santoro a Servizio Pubblico. Nessun talk show sembra possa esimersi a questo tsunami mediatico. Certo è che lo share sta già premiando il Cavaliere e le reti nazionali: una sua comparsa in tv sembra essere sinonimo immediato di introiti. Le performance carismatiche di Berlusconi non possono essere messe in dubbio: da sempre il suo appeal più evidente è stato il diretto contatto che sa stabilire con il pubblico. Il pregio di Berlusconi nei suoi passati governi è stato il non parlare politichese, ma l’andare al cuore della questione con le parole più semplici ed ammaliatrici possibili. Una tecnica che in passato l’ha premiato ma che forse, in questa campagna 2012-2013 potrebbe non riservare lo stesso effetto. Le promesse Berlusconiane sanno un po’ di stantio. Difatti il suo primissimo annuncio è stato sulla volontà di rimuovere l’Imu, esattamente come promise di rimuovere l’Ici. Le vicende economiche del Paese sono però mutate e ormai tutti sanno che la rimozione dell’Imu corrisponderebbe ad altri aumenti su altri generi di consumo. Sembra essere un nuovo specchietto per le allodole in un’Italia che ora vuole fatti e provvedimenti concreti, e si aspetta che i sacrifici vengano in primis da chi ci governa. L’unica certezza di queste elezioni politiche è la presenza in tv di Berlusconi: con la speranza che gli italiani non decidano di spegnere il televisore.
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