Brutte notizie per chi ha appena terminato di scaricare qualcosa che attendeva da fin troppo tempo di poter vedere, sentire o giocare. Le autorità giapponesi hanno cominciato ad inondare le reti di file sharing con file fake contenenti un sinistro avvertimento.
Scaricare file protetti da diritto d’autore è illegale e punibile ai sensi della legge dice un indice accusatorio puntato dritto verso chi sta dall’altra del monitor. Le autorità del Sol Levante hanno dato inizio all’operazione file esca, nome piuttosto banale e poco evocativo, per ricalcare quello che fece Madonna nel 2003 con il lancio del suo singolo American Life. All’epoca, chi scaricava il file convinto di sentire ben presto la canzone della cantante, si trovava un file dove veniva insultato ed invitato calorosamente dall’artista, ad acquistare legalmente la musica.
La campagna giapponese è volta per sensibilizzare gli utenti a scaricare file legalemte previo acquisto e a non lasciarsi andare con il download pirata. Lo scopo è di sensibilizzare e dissuadere l’utenza a non condiviere materiale protetto da diritto d’autore. Stando ad una nota rilasciata dal Ministero degli Interni e delle Comunicazioni giapponese, questa ondata di fake è solo un test, presto potrebbe arrivare la campagna vera e propria in caso questa abbia successo.
Stando ad illazioni, i file fake, potrebbero essere anche un’arma per poter tracciare i downloader, scoprendone dati personali ma anche abitudini di consumo ed utilizzo della rete. Sembrerebbe, infatti, che questi file fasulli, piano stati disseminati nella rete ricalcando il gusto effettivo degli utenti, riuscendo a colpire un pubblico sempre più vasto.
Il messaggio rivolto ai downloader è pittosto tetro visto che ricorda quanto la pirateria sia pericolosa in Giappone. Scaricare file coperti da diritto d’autore è considerato un reato non da poco, punibile con l’arresto fino a due anni e multe fino a 2 milioni di yen, equivalenti a circa 20 mila euro.
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