Il risultato ottenuto ieri sera (QUI) da Fabio Fazio&Co con la seconda puntata della 64esima edizione del Festival di Sanremo ha preoccupato in molti. Com’è possibile che l’evento più importante del BelPaese abbia subito un calo così vertiginoso? La popolare kermesse canora viene attaccata sotto tutti i punti di vista: le canzoni sono banali, poco impegnative e musicalmente deboli (Fegiz ha duramente attaccato anche i testi), le idee sono poche, lo spettacolo è noioso e gli ospiti sono tutto fuorchè attuali. Delle critiche forse eccessive. La spiegazione migliore di questo preoccupante calo è stata data, stando al sottoscritto, da un conduttore che il palco dell’Ariston lo ha calcato più di una volta, Paolo Bonolis:
“Sono convinto che Sanremo ogni anno deve essere un evento, una cosa differente. Il racconto di Fabio è magnifico ma manca la novità. Anche io se lo avessi fatto per due anni consecutivi avrei avuto difficoltà, dal 2005 al 2009 invece erano passati quattro anni e qualcosa di diverso, credo, venne fuori. Fabio ha incontrato questa difficoltà: quella di doversi rigenerare in un lasso di tempo troppo breve”
Tanto sta, comunque, che il Codacons e l’Associazione Utenti Radiotelevisivi hanno definito disastrosi i dati di ascolti ottenuti in queste prime due giornate ed hanno commentato in maniera drastica, ma forse anche molto populista, i risultati, chiedendo, in caso si dovesse seguire le orme di queste due serate, la restituzione di una parte del compenso da parte dei due conduttori del Festival:
“E’ evidente che questa edizione del Festival, priva di idee, di originalità e di innovazione, non sta piacendo agli italiani – spiegano le due associazioni – Di fronte ad un calo di ascolti così forte, ci si chiede come sia possibile che la squadra di Fabio Fazio, nonostante un anno di tempo e risorse immense per la preparazione dell’evento, abbia portato in scena uno spettacolo così deludente”.
A quel punto il presidente dell’associazione a difesa dei consumatori, Carlo Rienzi, ha aggiunto:
“Ovviamente, si apre ora il fronte della congruità dei compensi elargiti ai conduttori del festival. Se anche nelle prossime puntate gli ascolti dovessero rimanere su livelli negativi, chiederemo formalmente a Fabio Fazio e Luciana Littizzetto di restituire parte del compenso ricevuto dalla Rai per la conduzione del Festival, oltre che le dimissioni del Dg Luigi Gubitosi”.
Ricordiamo che il compenso di Fazio, come per il 2013, si aggira attorno ai 600mila euro (cui vanno aggiunti i diritti d’immagine non quantificabili), mentre quello della Littizzetto si aggira attorno ai 300-350mila euro.
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