Un Sanremo tutto italiano, anche a causa della crisi. Fazio ha infatti annunciato gli ospiti, che saranno tutti italiani e che saranno un omaggio alla tradizione sanremese, senza però dimenticare la contemporaneità
Tutti lo criticano ma tutti ne parlano. Anche quest’anno, come sempre, uno degli argomenti preferiti dello spettacolo è il Toto-Sanremo, non per sapere chi vincerà, ma per sapere chi ci sarà, soprattutto come ospite internazionale a Sanremo 2013. La nuova conduzione di Fabio Fazio ha deciso di mantenere un profilo basso, in liaison alla crisi economica che pervade il nostro Paese. Nessuna grande star internazionale quindi calcherà il prestigioso palco dell’Ariston. L’annuncio viene proprio da Fazio durante l’Arena di Massimo Giletti: “Siamo in spending review quest’anno, abbiamo preso Luciana Littizzetto, è quello che avevamo in casa, facciamo le cose tra di noi. Il superospite vero è la gara delle canzoni” Un festival sanremese che mette al centro del proprio ciclone un menù tutto italiano, quindi dato che gli ospiti saranno Toto Cutugno, nella serata di martedì, I ricchi e poveri il mercoledì e Al Bano il giovedì.
La scelta parrebbe in controtendenza con lo stesso Fazio, che si è sempre fatto cultore della modernità. Eppure, il suo punto di partenza quest’anno è l’importanza del passato, della tradizione da non dimenticare. E, su questa linea, la novità del Sanremo 2013 sarà la puntata del Venerdì che vedrà i cantanti in gara riproporre alcuni dei brani più famosi della storia del Festival. Fabio Fazio era già stato criticato per la scelta dei 14 big da ammettere in gara, da alcuni considerati “troppo poco big” o provenienti, di nuovo, dalle kermesse dei reality. Ma il conduttore, ferreo, replica: “Abbiamo fatto una scelta accurata delle canzoni che può essere condivisa o meno, apprezzata o meno, sono canzoni che hanno una linea forte” Il filo conduttore sarà quindi la contemporaneità della musica italiana. Speriamo che Fazio riesca nella sua impresa di far rivivere il celebre Festival, anche se si può già garantire che le critiche non mancheranno.
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