Sandy in New Jersey ha provocato blackout in 2 centrali nucleari: Oyster Creek e Salem di Hancocks Bridge lì è fermo 1 reattore per problemi
Sandy con le sue inondazioni nello stato del New Jersey ha provocato incendi e blackout. Proprio in questo stato ha e sta creando forti problemi a due centrali nucleari.
L’ultimo, in ordine di tempo, è quello alla centrale nucleare di Hancocks Bridge dove 1 reattore nucleare è stato fermato per dei problemi a quattro delle sei pompe di raffreddamento che hanno smesso di funzionare a causa dei danni provocati dai vari blackout e dalle inondazioni nella zona. Di conseguenza, la Società pubblica del gas ha deciso di fermare 1 reattore.
La centrale nucleare Salem di Hancocks Bridge è in gestione alla Società pubblica del gas e consta di 2 reattori nucleari e 6 pompe di raffreddamento.
Ma Sandy non ha risparmiato anche un’altra centrale nucleare in linea col suo percorso. Oyster Creek, una delle più vecchie centrali nucleari degli Stati Uniti che purtroppo non è provvista di generatori d’emergenza a gas o a diesel per il raffreddamento “alternativo” delle piscine. La centrale nucleare di Oyster Creek era stata preventivamente spenta prima dell’arrivo di Sandy ma, per problemi di blackout in corso, non è in grado di far fronte alle operazioni di raffreddamento.
Per saperne di più sui danni provocati dall’uragano Sandy alla centrale nucleare di Oyster Creek: CLICCATE QUI
[ad#Silvio]
Arnie Gundersen, dell’associazione anti nucleare Fairewinds, ha fatto pervenire alle fonti d’informazione ufficiali il suo parere:
“Le centrali nucleari situate sulla traiettoria di Sandy non hanno generatori d’emergenza per fornire l’indispensabile raffreddamento anche alle piscine in cui è stoccato il combustibile usato”.
“Senza raffreddamento il combustibile si scalda. Lo scenario più tragico prevede, nel giro di qualche giorno, l’ebollizione e l’evaporazione dell’acqua della piscina, fino ad un’esplosione: sempre che nel frattempo, nonostante la distruzione seminata dall’uragano, non si trovi il modo di ripristinare il raffreddamento”.
“In più a Oyster Creek il combustibile è stato cambiato solo pochi giorni fa: quello appena deposto nella piscina è ancora caldo – sia dal punto di vista fisico sia dal punto delle reazioni nucleari – e la necessità di raffreddamento è dunque particolarmente urgente”.
Commenti riguardo il post