L’emittente araba Al Jazeera diffonde la notizia della liberazione di Rossella Urru;
l’annuncio circolato prima su Twitter e poi confermato dalla questura di Oristano, attende la conferma della Farnesina che dichiara la verifica in corso della veridicità dello stesso. La cooperante italiana sarebbe stata rilasciata oggi da Al Qaeda nel Maghreb islamico insieme al poliziotto mauritano, Aal Ould al-Mukhtar, rapito nei mesi scorsi in un blitz dei terroristi nel sud della Mauritania. I due dovrebbero arrivare oggi con un aereo a Bamako. La causa della cooperante italiana rapita il 23 Ottobre 2011 in Algeria ha, nei mesi scorsi, infiammato il web; da tutti i social Network sono state effettuate sollecitazioni volte a contrastare l’immobilismo delle istituzioni. Molti gli appelli dei volti noti, tra gli ultimi quello di Geppi Cucciari sul palco dell’Ariston e quello di Fiorello che attraverso una clip su Twitter ha invitato i Tg italiani a riaccendere i riflettori su questo caso. In un periodo in cui gli spazi dell’informazione sono ricchi di temi frivoli, i social network si ribellano tenendo viva l’attenzione su questioni che non riescono a trovare uno spazio costante in un medium come quello televisivo che si configura come “Il” mezzo di informazione per eccellenza dell’italiano medio. Agli interventi sui media si sono affiancate manifestazioni in piazza di solidarietà verso la Urru e la sua famiglia. La voce del popolo nelle sue diverse forme non dimentica nessun italiano rapito all’estero. L’Italia intera attende l’ annuncio ufficiale della Farnesina.
Articolo a Cura di: Antonella Santamaria
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