“Svolta epocale all’Assemblea siciliana”. Così si esprime il capogruppo del MoVimento 5 Stelle all’Assemblea Regionale Siciliana Giancarlo Cancelleri.
Uno dei dogmi del MoVimento 5 Stelle è: “la Politica si fa senza soldi pubblici”. Per questo motivo la lista ha rifiutato i rimborsi elettorali che le sarebbero spettati in occasione delle elezioni regionali in Emilia Romagna, Piemonte e Sicilia. Per lo stesso motivo gli eletti nei consigli regionali o ad altre cariche (in primis i 4 sindaci, tra cui Federico Pizzarotti a Parma) si sono autoridotti lo stipendio.
I 15 eletti del M5S nell’Assemblea Regionale Siciliana (ARS) avevano diritto a percepire, complessivamente, 175.875 €. Hanno trattenuto per sé invece soltanto 52.380 €, ovvero 2.500 € a testa più i rimborsi spese documentati. Sono invece tornati alla Regione Siciliana 123.495 € pari al 70,2% della somma iniziale.
Una mossa di grande coerenza quella dei deputati grillini che, con il loro capogruppo Giancarlo Cancelleri affermano di sperare d’essere d’esempio: “Le buone pratiche spesso tracciano una nuova strada e sono convinto che anche altri nostri colleghi per spirito di emulazione potranno imitarci. Ovviamente non vogliamo denigrare nessuno che non segue la nostra stessa via ma noi vogliamo soltanto dare il nostro contributo a quello che e’ stato il nostro cavallo di battaglia in campagna elettorale, riportare moralità in politica con un contributo che fosse giusto per i tempi che stiamo vivendo”.
Una scelta anche molto significativa in momenti di grande crisi economica. “E’ immorale – argomenta Cancelleri – portare a casa cifre intorno a 15.000 euro al mese, in un momento di crisi economica come quello attuale”.
Che fine faranno i soldi? Bizzarro, ma la Regione Siciliana non aveva neanche mai pensato alla possibilità che qualcuno degli eletti potesse rinunciare a parte del proprio stipendio, pertanto non esisteva –fino a oggi- un “capitolo” del Bilancio regionale da destinare a tali somme. Le somme restituite dai deputati 5 stelle siciliani saranno dunque destinate ad un fondo regionale, previsto dalla “Legge Finanziaria” regionale appena varata e verranno investiti per finanziare le Piccole e Medie Imprese attraverso il Microcredito.
Questo è solo il primo mese! Ripetendo la pratica ogni mese, in un anno il Fondo per il Microcredito “5 Stelle” raccoglierà quasi 1 milione e mezzo di euro, una cifra enorme! I deputati del MoVimento 5 Stelle sono 15…se tutti i 90 deputati dell’Assemblea Regionale ragionassero allo stesso modo si giungerebbe addirittura a circa 9 milioni di euro!
Occorre, per completezza, ricordare che gli eletti del MoVimento 5 Stelle hanno rinunciato anche alle indennità di carica, ovvero alle “maggiorazioni” di stipendio dovute a incarichi nell’Assemblea Regionale. In totale si tratta, per il solo mese di dicembre, di 6.638 € (di cui circa la metà, cioè 3.244 € derivanti dalla rinuncia all’indennità di carica del Vicepresidente dell’Assemblea Regionale Antonio Venturino).
Ora la palla passa a tutti gli altri movimenti e partiti politici: avranno il coraggio di fare altrettanto?
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