Ha ricevuto la bellezza di 5 nomination agli Oscar 2014 (Miglior film, Miglior regista, Miglior attore protagonista, Miglior attore non protagonista, Miglior sceneggiatura non originale), è stato candidato a 2 Golden Globes, vincendone uno (Miglior attore protagonista in una commedia – Leonardo Di Caprio) ed è considerato uno dei film più belli di questo 2014. Vi avevo promesso che l’avrei guardato e quindi eccomi qui a recensire The Wolf of Wall Street, diretto da Martin Scorsese.
La storia è tratta dal romanzo auto-biografico di Jordan Belfort, uomo d’affari che racconta di come dal nulla è diventato un broker e di come è riuscito a crearsi una bella vita, fatta di donne, sesso e droga, truffando migliaia di americani. Alla fine degli anni ’90 fu arrestato per riciclaggio di denaro e frode, e passò 22 mesi in carcere. Oltre alla galera, ha dovuto restituire alle 1513 vittime di frode i soldi a loro rubati, 11 milioni di dollari. Inoltre tutti i suoi immobili furono confiscati e dovette pagare in totale per la condanna 110 milioni di dollari. Uscito dal carcere ha scritto appunto l’auto-biografia “The Wolf of Wall Street”, divenuta successo mondiale e tradotta in 18 lingue.
Partiamo subito col dire che: Martin Scorsese è, a mio parere, uno degli uomini d’arte più geniali che il mondo abbia mai incontrato. Cresciuto artisticamente con i miti italiani di Fellini e De Sica, il suo stile è sempre inconfondibile e non pecca mai di banalità o poca originalità. Il sodalizio artistico tra lui e Di Caprio è ormai cosa nota e insieme riescono sempre a tirare fuori lavori di altissimo livello, grazie anche a Leonardo che è la dimostrazione vivente che se hai il talento, arrivi ovunque.
Però, eh ahimé c’è un però… Il film non è brutto, non ha punti di sceneggiatura scadenti o sequenze inutili. Alle volte è un po’ lento però si può capire, sono pur sempre tre ore di film.. Il fatto è che non mi ha trasmesso il solito che mi trasmettono i film di Scorsese/Di Caprio. Non fraintendetemi, io amo questo duo fenomenale. Shutter Island mi fa venire sempre la pelle d’oca, come anche The Aviator e Gangs of New York, per questo sono rimasta delusa, forse perché l’avevo sopravvalutato ancora prima di vederlo. E, diciamocelo, quest’anno le nominations agli Oscar le hanno fatte con i piedi, però mi sono detta “su Scorsese e Di Caprio vado ad occhi chiusi!”. Forse per questo sono rimasta delusa, non dal film in sé.
Torniamo per un attimo a Leonardo Di Caprio e alla sua interpretazione di questo film.
Sinceramente? Dopo aver visto 12 Anni Schiavo, spero che l’Oscar vada a Chiwetel Ejiofor, ma Leonardo non ha assolutamente nulla da invidiargli. Se proprio proprio non dovesse vincerlo Ejiofor, allora spero in Di Caprio. E’ ora che la sua bravura vega riconosciuta, è meraviglioso.
Insieme a lui troviamo Jonah Hill nei panni di Donnie Azoff, amico e socio di Belfort.
Jonah Hill è partito da film comico/demenziali (40 anni vergine, Molto Incinta, Un’Impresa da Dio, Lo Spaventapassere) e nell’ultimo anno è stato visto in Django Unchained e Facciamola Finita. Candidato all’Oscar 2014 come Miglior attore non protagonista, ha fatto un bel salto di qualità dagli inizi della sua carriera, ma secondo me non è ancora pronto per vincere un premio del genere (anche perché lo sappiamo tutti che quest’anno l’Oscar se lo becca Jared Leto).
Incredibilmente c’è anche Matthew McConaughey che è come il prezzemolo ed io inizio ad odiarlo, va bene?!
Quindi, signori e signore.. Il film è bello, non è il più bello di Scorsese ma è bello. E’ lungo, vi avviso, sono 3 ore di film, non lo reggeranno tutti (anche se scivola via abbastanza velocemente!), delude un po’ le aspettative di chi è fan di Scorsese e Di Caprio e pecca forse di una trama un po’ scontata. Sinceramente avrei escluso la nomination a Miglior Film, dando spazio a qualche altro bel lavoro (no, non sto alludendo a Saving Mr. Banks, giuro. Ho detto giuro.), però God bless Leonardo Di Caprio e il bel faccino che ha. No, scherzo, è bravo da pelle d’oca quell’uomo.
Rendetevi solo conto che non scherzo quando dico che è lungo, a tratti lento, ma per il resto, ripeto, scivola abbastanza velocemente! Molte persone non accettano film lunghi più di un certo tempo, ma questo è comunque leggero e guardabile!
A voi la parola!
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