Sinceramente? Non me l’aspettavo così bello.
Questa è la storia di Joe, una donna che viene trovata in un vicolo da Selingman e che, una volta ripresa, inizia a raccontare all’uomo la sua vita sessuale, dall’infanzia all’età di 50 anni.
Lars Von Trier torna con l’ennesimo capolavoro, a mio parere.
Sì, perché Nymphomaniac non è solo un film erotico, è la visione in chiave psicologica di una vita vissuta tra momenti drammatici e momenti anche abbastanza divertenti.
Il film non vuole parlare solo di sesso, c’è dentro qualcosa di più profondo da spingere lo spettatore a cercare di capire la vita di questa donna.
Charlotte Gainsbourg è la protagonista, Joe.
Sinceramente ho scoperto la bravura di questa donna neanche tanto tempo fa, anche se è da sempre la musa di Lars Von Trier (avendo interpretato Antichrist e Melancholia), e devo dire che è veramente bravissima. Joe è una donna forte, che sembra anche soddisfatta della sua vita, nonostante si presenti a Selingman come “una brutta persona”.
Selingman è interpretato da Stellan Skarsgård. Vabè, non ci sono parole per descriverlo. L’ho visto in film sia drammatici che in commedie (l’ho visto anche cantare e ballare in “Mamma Mia!”), e fa tutto con un’estrema leggerezza, come se fosse nato esattamente per quel ruolo.
Selingman è un uomo molto buono e molto curioso, che ascolta la storia di Joe e paragona le sue esperienze a sinfonie musicali, immagini fantastiche ed è la chiave dell’espressione psicologica a cui mi riferivo prima.
Gainsbourg e Skarsgård non sono gli unici attori “stellari”:
Troviamo infatti anche Shia LaBeouf, Uma Thurman, Christian Slater, Willem Dafoe e Caroline Goodal.
Quindi, in poche parole, il cast è una bomba.
Non racconto nulla su questi personaggi, perché vorrei che guardaste il film! (E poi perché gli spoiler non ci piacciono).
Regia, soggetto e sceneggiatura sono dello stesso Von Trier, ed io personalmente amo quando il regista è anche il curatore del soggetto e della sceneggiatura, perché può mettere mano al suo stesso lavoro ed immaginarselo nella sua testa prima di doverlo produrre. Non vi sto a dire quanto tutto cada alla perfezione. Non lo considero un capolavoro, perché i capolavori sono altri, ma è assolutamente meglio di com’è stato pubblicizzato, molto più umano e molto meno racchiuso nel genere “film erotico”.
Ricordo che il film è della durata di 4 ore, divisa in due parti da 2 ore.
Il primo volume è diviso in 5 parti: “The Compleat Angler”; “Jerôme”; “Mrs. H”; “Delirium”; “The Little Organ School”.
Il secondo volume (nei cinema dal 24 aprile) sarà diviso in 3 parti: “The Eastern and the Western Church (The Silent Duck)”; “The Mirror”; “The Gun”.
La produttrice Louise Vesth ha raccontato che la versione estesa, dai contenuti più espliciti, sarà distribuita verso la fine dell’anno, durerà 5 ore e mezza, diviso anche questo in due parti di 2 ore e mezza e tre ore. La versione corta andrà per prima nei cinema perché così potrà vederla il mondo intero (ricordo, però, che il film è vietato ai minori di 14 anni).
Il montaggio è stato curato da Molly Marlene Stensgaard, che ha già montato Melancholia. Von Trier non ha lavorato direttamente nel montaggio della versione corta perché, come spiegato dalla Vesth, per lui era importante non essere confuso.
La produttrice ha anche dichiarato: “A mio parere Nymphomaniac è il suo ‘capolavoro’. In quel film si parla di tante cose che stanno succedendo al mondo, alle persone, alla sessualità, alle relazioni, alla religione, all’arte e alla musica, alla natura e alla civiltà. Per me è il lavoro che racchiude tutti i suoi precedenti film, e gli attori sono fantastici!”.
Consigliato? Assolutamente sì.
Non aspettatevi, ovviamente, un filmetto. E’ molto complesso, a tratti certe immagini potranno anche dare fastidio, è un film impegnato, ma sicuramente non come l’hanno descritto nelle varie pubblicità di promozione.
Il film è stato realizzato con un budget di 9.400.000€Il 22 novembre 2013 è uscito il primo trailer del film, censurato ed eliminato poco dopo dal sito di condivisione video di YouTube per contenuti espliciti. La versione estesa è visibile su Vimeo, mentre su YouTube è presente la versione ridotta.
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