I postumi della sconfitta contro il Siviglia ci aveva presentato un Mourinho infuriato con la sua squadra lamentando una scarsa concentrazione dal primo all’ultimo minuto di gioco.
Ancora una volta però Mou si è presentato alla stampa come il “capro espiatorio” attirando su di sé i riflettori e addossandosi tutte le colpe con una dichiarazione che lascia poco spazio alle interpretazioni : “Il colpevole sono io. Quando vinciamo, vinciamo tutti. Quando perdiamo, il primo colpevole sono io. Non sono riuscito a motivare i miei ragazzi. Tutto quello che abbiamo vinto, è già passato”.
Sembrano quasi parole di addio, parole di un allenatore che non riesce più a tirare fuori quello che serve dai suoi ragazzi e chissà che la partita di domani non sia una prova d’esame per il portoghese. Un esame in cui il presidente della commissione, Florentino Pérez, sarà seduto in tribuna per osservare il candidato e per decidere se promuoverlo o bocciarlo.
In sole quattro giornate di campionato infatti lo Special One ha collezionato già due sconfitte e di certo tutto ciò non fa bene alla squadra a poche ore dal debutto in champions, specie se di fronte non hai una squadretta qualunque ma un Manchester City che vanta giocatori come Tevez, Silva, Nasri, Maicon ecc.
Domani sera quindi in un Bernabue esaurito José dovrà giocarsi tutte le sue carte per vincere altrimenti presto potremmo vedere qualcun altro sulla panchina dei “Blancos”.
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