Radiohead, a Toronto crolla il palco, un morto e diversi feriti. Questo il triste bilancio al Downsview Park di Toronto.
Radiohead a Toronto, crolla il palco
Radiohead a Toronto, crolla il palco, un morto e diversi feriti. Questo il triste bilancio è successo al Downsview Park di Toronto, un’ora prima dell’apertura dei cancelli e, brutto a dirsi, ma comunque è stata solo una questione di tempo, pensate cosa sarebbe accaduto se quello stesso palco dei Radiohead a Toronto, in Canada, fosse crollato solo qualche ora dopo…
Il crollo del palco dei Radiohead al Downsview Park di Toronto oggi ha provocato almeno un morto e tre feriti, di cui uno grave trasportato in ospedale e due curati sul posto. Le cause del crollo non sono ancora state accertate. La polizia ha sgomberato l’area circostante al complesso che avrebbe dovuto ospitare il concerto.
Gli organizzatori hanno annunciato via Twitter la cancellazione del concerto, che era sold out. I Radiohead sono attesi in Italia nelle prossime settimane: l’appuntamento, se verrà confermato, è a Roma per il prossimo 30 Giugno 2012.
Quello del Downsview Park è solo l’ultimo di una serie di incidenti nel mondo della musica live. Nell’agosto 2011 gli Stati Uniti ricordano la tragedia di Indianapolis, dove a causa di forti raffiche di vento era crollato in diretta tv il palco allestito per un concerto di musica country. Il bilancio è stato pesante: cinque morti e numerosi feriti.
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Ma purtroppo , lo sappiamo , non è stato il solo precedente di palco crollato… anche in Italia, il palco della Laura Pausini, a Reggio Calabria, con un tecnico morto, e due feriti, il palco di Jovanotti, al Palasport di Trieste, con sempre un morto tra i tecnici che operavano all’allestimento …
La caduta di una gru e il conseguente crollo del palco del concerto di Madonna a Marsiglia nel luglio 2009 aveva invece causato due vittime. Nel 2000 invece nove i morti di un incidente avvenuto a luglio al festival rock di Roskilde, in Danimarca. Un australiano, tre danesi, tre svedesi, un olandese e un tedesco sono morti invece soffocati sotto il palco dei Pearl Jam.
Lo so, è brutto ricordare questo penoso elenco ma ciò occorre, come si era detto anche in Italia, e lo avevano fatto presente sia Jovanotti che Laura Pausini, per ottenere e richiedere più controlli e più sicurezza nell’allestimento dei palchi ma, a mio avviso, anche un po’ più di tempo, da concedere ai tecnici, che lavorano con tempi troppo serrati per allestire quelli che ormai non si possono più chiamare solo palchi ma che sono in realtà, dei veri e propri concentrati tecnologici di strutture a più piani addirittura … interattive!
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