Radio Maria è nata come una radio parrocchiale ed ora può contare sull’appoggio di miglia di ascoltatori, fedeli, l’unica radio che “prende dove le altre non possono”, infatti una cosa che mi sono chiesto è come fa a prendere sotto le gallerie, non teme alcuna condizione atmosferica ma soprattutto è possibile ascoltarla quando sulle altre stazioni la voce è disturbata. Radio Maria ha deciso di rivolgere un appello ai suo ascoltatori, chiede che questi lascino una piccola eredità alla Radio nel momento in cui viene firmato il testamento.
Il direttore di Radio Maria, don Livio Fangaza, lancia il seguente appello:” Milioni di persone come te ogni giorno sperano, gioiscono e si consolano ascoltando Radio Maria. Vuoi che lo facciano ancora in tanti? Un lascito testamento è un atto d’amore”. Ma la lettera spedita a migliaia di italiani non si esaurisce in queste poche righe che incitano a compiere un semplice gesto d’amore ma nella lettera vengono elencati sette punti che aiutano a capire quanto detto prima.
Questi che vi riporto di seguito sono i sette punti che formano la lettera: vuoi che Radio Maria ti informi su lasciti e testamenti? Sai che per fare un testamento olografico basta un foglio bianco e una firma di proprio pugno? Quale motivi ti trattengono ancora dal devolvere parte della tua eredità a Radio Maria? Pensi che costi o non hai un notaio? Possiamo inviarti un opuscolo nel quale spieghiamo come fare? Vuoi che una persona di Radio Maria ti contatti direttamente?
Una lettera piena d’amore, dove domina la gentilezza e la cordialità, mettendo in secondo piano la bontà, ma andando ad analizzare rapidamente questi sette punti a me sembra di essere tornati ai tempi delle indulgenze. Ma per mia fortuna non avevo mai letto la voce delle indulgenze su Wikipedia dove queste vengono definite così:” La dottrina dell’indulgenza è un aspetto della fede cristiana, affermata dalla Chiesa cattolica……….La riforma protestante contestò questa dottrina sostenendo che essa non aveva solido fondamento nella Bibbia, e quindi rimase un uso prettamente cattolico”. Dinnanzi a questa definizione mi conviene tacere.
Ma non è finita qua perché naturalmente Radio Maria ha dovuto fornire una spiegazione dell’invio di questa lettere, destinate soprattutto a donne anziane fedeli ascoltatrici. “Radio Maria è un’Emittente di ispirazione cattolica di preghiera, evangelizzazione e promozione umana” e inoltre ha dei costi, e sono anche molto elevati dato che gode di 850 ripetitori FM, ovvero il doppio delle altre reti nazionali private.
La lettera, inoltre, presentava un allegato ovvero un bollettino postale, in modo da effettuare una donazione immediata volta a misurare la reale fede dei propri ascoltatori. Un sistema semplice, banale, superato ma al tempo stesso il più efficace perché alla portata di tutti, soprattutto dei più anziani che a breve faranno i conti con il Signore, proprio per questo motivo perché non comprarsi il Paradiso?
Radio Maria ha inoltre cambiato anche la definizione di testamento olografico. Questa parola non è semplice da definire per chi non è un assiduo ascoltare di questa stazione radio, ma chi invece la segue sa che testamento olografico significa semplicemente: una firma per diffondere la parola di Maria.
Ma dico io, ma con tutti i problemi economici che ci sono in questo periodo di crisi, anziché lasciare quei pochi soldi che abbiamo, fortunato quelle persone che hanno qualcosa da parte, a familiari e parenti che sono i reali bisognosi, li dobbiamo lasciare al cielo. L’opera buona è questa, aiutare chi ne ha realmente bisogno, chi non sa che mettere sulla tavola e non al regno dei cieli dove i soldi non servono. Per concludere, anche se le mie considerazioni sono proprio minime dato che potrei continuare per ore, la salvezza non la si ottiene facendo un testamento in favore della Verine Maria, ricordatevelo!.
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