Provoco, una lettera estratta da Telefono Rosa di risposta al pensiero del Don e di pontifex. Storia e lotte per i Diritti di Telefono Rosa
Provoco:
“Caro Don Piero,
è da ieri che mi faccio l’esame di coscienza. Sì, è vero, spesso provoco con il mio comportamento e con le mie parole e hai ragione, siamo in tante.
Provoco, ogni volta che esprimo la mia opinione e combatto perché venga ascoltata.
Provoco, ogni volta che decido di vestirmi come piace a me.
Provoco, ogni volta che mi arrabbio, quando quello che mi spetta viene dato ad uomo e non perché migliore di me ma in quanto maschio.
Provoco, ogni volta che non sto zitta.
Provoco, ogni volta che sento “è meglio assumere una donna, a un uomo certi lavori non si possiamo farli fare” e mi si rizzano i capelli.
Provoco, ogni volta che leggo “bella presenza” e “libera da impegni familiari” e urlo la mia rabbia.
Provoco, ogni volta che sento “la donna sia sottomessa all’uomo” e rido come una pazza.
Provoco, ogni giorno della mia vita. E se questo ti fa venire voglia di ammazzarmi, accomodati pure, ti sto aspettando”.
Femminicidio, un tema molto spinoso da affrontare che , certamente don Piero Corsi, prete a San Terenzo in provincia di Lerici, ha affrontato in modo del tutto inappropriato per una persona che “dovrebbe” guidare le anime ed “illuminare” il loro cammino …
“Il prete di San Terenzo” don Piero corsi, non ha mancato di suscitare uno scandalo di grande portata. Contro il volantino/accusa alle donne per il femminicidio, si sono schierate grandi organizzazioni per la protezione dei Diritti civili e Telefono Rosa. Telefono Rosa non ha mancato di criticare il volantino di don Piero Corsi che lede indiscutibilmente la dignità umana.
Il volantino di don Piero Corsi, non è altro che un estratto di quello che si può trovare scritto sul sito radicale, pontifex, il quale si schiera con un editoriale che intitola così:
“Bravo don Pietro corsi prete che parla chiaro, anche sul femminicidio”
Per chi volesse approfondire “il Caso”: Femminicidio, Donne, Quante Volte Provocano? Pontifex Lo Loda | TESTO
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AGGIORNAMENTO 26 Dicembre ore 18.00:
Femminicidio, Le donne e il femminicidio, facciano sana autocritica. Quante volte provocano? Volantino di don Piero Corsi.
Il volantino apposto sulla porta della chiesa di San Terenzo da don Piero Corsi, è stato ritirato. Don Piero Corsi risulta anche essere irraggiungibile sia al cellulare che al telefono della sua Parrocchia. Telefono Rosa si è attivato con le autorità, per far rimuovere il volantino:
“Chiediamo alle massime autorità civili e religiose che si attivino perché venga immediatamente rimosso. È una gravissima offesa alla dignità delle donne”.
Chiuso anche il gruppo di Facebook che , dopo la pubblicazione del volantino sul femminicidio estratto dal sito pontifex, aveva raccolto una miriade di … insulti.
Telefono Rosa è un’associazione che si opera per i diritti delle donne, ecco un estratto della storia di Telefono Rosa così come la si può trovare sul suo sito:
“È il 1999 quando l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite istituisce, all’unanimità, la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, in ricordo delle sorelle Mirabal, brutalmente assassinate dal regime domenicano di Trujillo nel 1960. Donne forti, coraggiose, madri di famiglia che lottarono per la libertà del loro paese fino all’ultimo respiro. Sono passati 52 anni e i casi di femminicidio sono aumentati, purtroppo, esponenzialmente, basta pensare che questa è la maggiore causa di morte per le donne tra i 16 e i 44 anni, più delle malattie, più di ogni altra causa. Le violenze possono assumere forme diverse, ma mirano quasi sempre all’annientamento della donna, alla distruzione della sua dignità e della sua capicità di reazione.
Vogliono togliere la voce a tutte coloro che si fanno sentire, spesso i carnefici fanno credere alla vittime che niente potrà cambiare e che nessuno potrà aiutarle. Ma non è così. Ci sono moltissime associazioni che si occupano della difesa delle donne, esempi ne sono Doppia Difesa gestito dalla dottoressa Buongiorno e il Telefono Rosa (06.37.51.82.82) che si occupano di informazione e difesa di tutte coloro che la voce sentono di averla perduta.
Le violenze fisiche, psicologiche che ogni giorno centinaia di donne cercano di superare, le rendono sempre più fragili, le mangiano dentro. Uomini che si sentono abbandonati, trascurati o che non accettano semplicemente la fine di un amore e per questo si sentono in diritto di poter strappare via una vita. Per tutte coloro che hanno perso la vita per mano di qualcuno che credevano compagno di vita, amico, parente e invece si è rivelato mostro; per tutte coloro che hanno subito, o stanno subendo una violenza di qualsiasi tipo essa sia. Per tutte loro dobbiamo reagire, e non aspettare, é già troppo tardi”.
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