Manca ormai meno di una settimana al concerto che Bruce Springsteen e la E Street Band terranno a piazza Plebiscito la sera di giovedì 23, e per i fans del noto cantante statunitense l’attesa si fa rovente.
Saranno più di 20.000 le persone, provenienti da tutta Italia ma anche dal resto d’Europa – qualcuno arriverà persino da Stati Uniti, Australia e Cina – che non si lasceranno sfuggire l’occasione di sentire il Boss dal vivo, che ha già promesso un concerto della durata di tre ore. Però, a dispetto delle aspettative, al momento non si prevede un sold out: sono disponibili ancora 5.000 biglietti (considerato anche il prezzo piuttosto elevato degli stessi, 75 euro l’uno) che in questi ultimi giorni stanno andando venduti con una media di 100 al giorno. Ancora sconosciuto il giorno dell’arrivo ufficiale di Springsteen, anche se, secondo voci sempre più insistenti, potrebbe arrivare in aereo stasera o domani, il che gli permetterebbe un lungo soggiorno a Napoli prima del live. E’ già prevista un’ordinanza del Comune per regolare il traffico e gli accessi tra piazza Plebiscito e Trieste e Trento, necessaria per contenere la notevole ondata di pubblico in arrivo. Il Comune non vuole infatti ripetere l’esperienza della scorsa estate, quando migliaia di fans si accamparono davanti alla Biblioteca Nazionale per più di 24 ore, in occasione del concerto di Ligabue.
Per Springsteen c’è il rischio che le persone arrivino anche prima, ha spiegato Paola Jappelli, coordinatrice di Pink Cadillac Music, fan club ufficiale della rockstar. E ha aggiunto: la questione è legata soprattutto agli ingressi al “Pit”, l’area del parterre immediatamente sotto al palco, riservata agli irriducibili. Solitamente l’ingresso ai 2500 posti deluxe è regolato da una “lottery”, ossia una semplice estrazione pubblica tra i biglietti già venduti. Ma per Napoli non sarà così: chi primo arriverà, otterrà il braccialetto d’ingresso. Ciò significa che i fans più affezionati potrebbero arrivare anche due, tre giorni prima pur di accaparrarsi un posto in prima fila, motivo per cui il Comune teme l’organizzazione di una tendopoli sotto Palazzo Reale. Ma la possibilità di evitare simili complicazioni c’è: sarebbe ideale, conclude Jappelli, se il Comune nella sua ordinanza potesse affidarci già da martedì 21 un’area dove il pubblico possa eventualmente accamparsi in maniera ordinata, magari nella zona di Cavalli di Bronzo, tra il teatro San Carlo e il Maschio Angioino.
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