Chiunque abbia un sito web, un associazione, un’azienda o chi sviluppa app è presente nei negozi virtuali, ma sembra proprio che il negozio delle applicazioni di Google, il Play Store, non ecceda in termini di sicurezza, dato che, stando alle ultime stime, il numero delle app che rubano soldi è in forte aumento.
Molti sono i malfattori presenti nello store di Google, i quali provocano sia danni agli sviluppatori ma soprattutto agli utenti, che ignari di cosa stanno realmente scaricando, effettuano il download di app contraffatte. BitDefender ha effettuato una stima all’interno del Play Store delle applicazioni contraffatte ed è emerso che queste avrebbero raggiunto 1,2% del totale. Un dato molto significativo che funge da campanello d’allarme per il gigante di Mountain View, perché il fenomeno adesso può ancora essere arginato.
Quali sono i rischi per l’utente?
Iniziamo da un dato molto significativo, le applicazioni contraffatte sul Play Store sono ben 420. 646, app che possono danneggiare, rubare dati sensibili e/o soldi. Un’applicazione viene considerata dannosa quando gli APK modificati. Il funzionamento di queste applicazioni contraffatte è molto semplice ma vario, perché esistono vari modi per “rubare” l’utente. Una volta aperta l’app, dopo averla scaricata dal Play Store, questa crea una serie di connessioni con server di dubbia provenienza e dall’ubicazione sconosciuta, in più può capitare che vengano aperte pagine pubblicitarie , dove basta cliccarci sopra, involontariamente, per pagarne le conseguenze. Una delle conseguenze più gravi è sicuramente il phishing, ovvero come l’accesso e il furto di dati sensibili presenti all’interno del dispositivo, come password, conti bancari, informazioni personali o codici relativi alle nostre carte di credito. In poche parole il nostro dispositivo e la nostra vita diventano “un libro aperto” fatto da malware e spyware.
Il Play Store di Google, come è giusto che sia, viene ispezionato da cima a fondo periodicamente e queste applicazioni contraffatte vengono eliminate, ma il più delle volte, non si fa in tempo a cancellarle che se ne ripresentano di nuove. Ciò accade perché il sistema di approvazione del Play Store è diverso da quello dell’App Store di Apple, dato che il primo è facilmente raggirabile ed è davvero breve. Un’app prima di essere inserita all’interno del Play Store viene messa in quarantena, per un minimo di 3 ore fino ad un massimo di 6 ore, per essere controllata, solo che le tempistiche sono molto breve per fa si che un’app sia considerata sicura ed affidabile soprattutto se facciamo il paragone con lo store di Apple, dove le app devono subire un processo di approvazione che va da 7 a 15 giorni.
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