Una nuova ricerca su Facebook ha mostrato come le coppie che usano i tag hanno relazioni profonde e ricorderanno più a lungo il partner, nel caso in cui la relazione dovesse terminare.
C’è chi di Facebook ne ha fatto uno studio. Parliamo di un docente della Western Union University che ha appena pubblicato uno studio incentrato su Facebook e le relazioni amorose, dopo averne già scritto uno incentrato invece sulla correlazione tra l’uso del social network e l’evolversi del narcisismo nell’individuo.
La ricerca su Facebook
Christopher Carpenter e Erin Spottswood, co-autore del saggio ed insegnante della Cornell University, hanno dimostrato come ad un maggior numero di relazione avute nel passato corrispondano, nell’individuo, un maggior numero di interessi: “Mi aspettavo questo risultato, perché l’altra ricerca aveva già suggerito che la nascita di una relazione implica l’adozione di nuovi interessi e comportamenti. Ho anche scoperto che le persone che appaiono in foto con i loro partner su Facebook e che li taggano regolarmente nei loro aggiornamenti di stato tendono ad avere relazioni più profonde.” A quanto pare quindi la tendenza del tag automatico della propria metà è, nella realtà comportamentale, un simbolo di amore e di legame profondo tra i partners. “Non possiamo seguire le persone in giro con un registratore per ottenere una registrazione di ciò che dicono tutto il giorno. Facebook, d’altra parte, ci offre la possibilità di avere una parte di quelle registrazioni. Possiamo vedere quanto spesso le persone interagiscono con i loro partner su Facebook, quello che si dicono l’un l’altro e come si presentano sul loro profilo. Per quanto riguarda questo studio specifico, avevo letto la teoria dell’ auto-espansione e ho iniziato chiedendomi se mai veramente tagliamo i legami con qualcuno quando ci lasciamo. Potremmo non vedere più quella persona, ma quando sviluppiamo un rapporto con qualcuno, assumiamo alcuni dei suoi interessi e tratti e, in molti casi, li teniamo anche per molto dopo che ci siamo lasciati. Facebook ha offerto un modo unico di esaminare la misura in cui quelle tracce delle relazioni passate rimangono nei nostri profili”. A conclusione di una relazione amorosa, secondo gli studiosi, Facebook aiuterebbe a conservare gli interessi che si sono condivisi con il partner, oltre che le esperienze vissute assieme. In questo modo, il social network fungerebbe realmente da diario della vita personale perché lascerebbe traccia non solo del legame affettivo ma di quando, come e perché ci si è interessati ad argomenti particolari.
La ricerca si è sviluppata con un campione di 276 intervistati, i quali hanno risposto a delle domande inerenti sia Facebook che le relazioni passate, mentre un sottocampione ha dovuto rispondere ad alcune domande sugli attuali partner. In sintesi, Facebook è specchio di amore e di personalità. Se una coppia si scambia davvero tag allora è destinata a durare maggiormente nel tempo perché i partner hanno meno paura di mostrarsi totalmente all’altro. Solo che nel momento in cui una storia d’amore finisce non si può più accantonare l’idea del partner. Il “like” sarà sempre lì a ricordarcelo! Non erano forse meglio le vecchie lettere d’amore?!
Commenti riguardo il post