Da Londra la notizia di un naso nuovo fatto crescere dalle staminali ed impiantato, per l’incubazione, nell’avambraccio del paziente.
Molto più che una rinoplastica. Aveva perso il naso per un tumore, ma adesso ha la possibilità di averne uno nuovo. Succede a Londra, all’University College, grazie al team guidato da Alex Seifalian. La notizia è stata data dal programma Focus della Bbc, che ha anche spiegato il metodo utilizzato dalla squadra di ricerca. Il nuovo naso è stato fatto crescere su di un modello di vetro spruzzato di un materiale sintetico, che ha creato una base per le staminali prelevate dal midollo osseo del paziente. Il naso è fatto crescere direttamente nell’uomo, per esattezza nel suo avambraccio. I medici hanno infatti creato un vuoto in questa parte del corpo con un palloncino che, da due mesi, è stato sostituito con il nuovo naso. Questo tempo è necessario affinché il nuovo organo riesca a sviluppare tutti i nervi ed i capillari necessari, oltre che a ricoprirsi di uno strato di epidermide. Il chirurgo ha assicurato che il naso sarà in tutto e per tutto uguale a quello originale. Anzi, per evitare errori, ne sono stati disegnati ben due.
Non è il primo intervento che vede come protagonista la sostituzione di alcune parti del corpo. Un evento simile era stato fatto a Baltimora allorquando si dovette sostituire un orecchio, anche questo lasciato crescere nell’avambraccio del paziente. La vera novità è la base del nuovo artefatto chirurgico. Mentre per l’orecchio di Baltimora era stata usata la cartilagine, per il naso di Londra sono state usate le cellule staminali. Il precursore di questa nuova tecnica è italiano, come spiega Nicolò Scuderi, direttore della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva dell’Università la Sapienza di Roma: “Il precursore fu Luigi Donati di Milano, con i suoi esperimenti con orecchie impiantate sulla schiena di maiali e topi”. Quel che è certo è che la ricerca sta realmente rendendo migliore la vita per qualcuno.
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