Patek Philippe 5970, un orologio dal “fascino imbarazzante” è stato scippato a Milano in via Pallavicino, col trucchetto dello specchietto
Patek Philippe in platino modello 5970, un orologio che, stando a quanto si dice nei circoli di appassionati collezionisti d’orologi di alto prestigio è di un “fascino imbarazzante” è stato scippato dal polso di un imprenditore di 54 anni oggi a Milano.
Che il Patek Philippe 5970 in platino oltre ad essere raro, avesse un suo fascino, pare essere più che veritiera visto che è stata notato anche da due ragazzi in scooter che, col trucchetto dello “specchietto”, lo hanno sfilato con maestria dal polso dell’imprenditore a bordo della sua auto. Scommetto che molti di voi si staranno chiedendo, ma che cos’è il trucchetto dello “specchietto”?
Il trucchetto dello specchietto, con cui due rapinatori hanno in men che non si dica rapinato l’imprenditore del suo bel Patek Philippe in platino modello 5970, è una tecnica di “rapina veloce” che un genere di ladri “d’assalto” così da me definiti, usano.
Purtroppo lo so perché una rapina veloce con procedura simile, è capitata ad un mio conoscente. No, no, non era un altro Patek Philippe 5970 in platino … ma una tecnica simile, anche se forse più “invasiva”, visto che hanno spaccato il finestrino, è stata usata per sottrargli una borsa depositata sul sedile di fianco alla guida.
Ma veniamo al dunque dell’accaduto. L’imprenditore di 54 anni stamane, intorno alle 9.40 stava tranquillamente percorrendo, a bordo della sua auto (Audi RS5), via Pallavicino a Milano quando il suo specchietto retrovisore dalla parte guidatore, è stato urtato da una persona in scooter. Presumo che la persona avesse curato in precedenza l’imprenditore avendo magari adocchiato l’orologio al suo polso durante la stessa, magari abituale, percorrenza nel traffico giornaliero di Milano.
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L’urto dell’uomo in scooter ha volutamente piegato o magari fatto vibrare, lo specchietto retrovisore dell’Audi dell’ex possessore del Patek Philippe 5970.
Sulle informazioni ufficiali si legge che “ha piegato lo specchietto” ma trattandosi di un’auto in cui lo specchietto, urtato da uno che sopraggiunge nello stesso senso di marcia, non si piega in estensione ma si romper se urtato con violenza, la volontà del ladro non era quella di far fermare e scendere il conducente, ma semplicemente, facendolo vibrare, di fargli tirare giù il finestrino e cercare di aiutare a mano il posizionamento automatico dello specchietto retrovisore, scosso dall’urto.
Fatto sta che, il primo uomo in scooter ha proseguito, facendo sembrare il tutto come un urto fortuito causato dalla premura ed il zig zag nel traffico, ma, mentre l’imprenditore , dopo aver tirato giù il finestrino lo stava sistemando, à stato velocemente scippato del Patek Philippe 5970 in platino, al polso della sua mano sinistra, da un altro uomo che era sopraggiunto velocemente a piedi.
Presumo che poi sia scappato di corsa a piedi nel traffico fino a raggiungere il complice in scooter che l’aspettava più avanti.
A questo punto, dalla ricostruzione dei fatti, appare, più che evidente che il posto, l’ora, l’abitudine dell’imprenditore di indossare il prezioso orologio al polso sinistro ed il traffico, siano stati accuratamente studiati e pianificati, in precedenza, dai due ladri.
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