Parigi val bene una …Mostra…un Museo…Parigi una città di sogno da guardare ad occhi ben aperti.
Tutte le occasioni son buone per una visita nella capitale francese.
Parigi città dai mille atout: arte, cultura, divertimento, gastronomia, shopping…
Le vacanze di Pasqua si avvicinano, il ponte prolungato del 25 Aprile o quello del 1 maggio, tutte occasioni da non perdere per una breve vacanza magari non troppo esotica, privilegiando una capitale europea ….e Parigi è sicuramente una delle mete più ricercate e gettonate.
La ville-lumière si riempirà ancora più del solito di turisti di tutte le nazionalità…tra cui gli italiani che di certo non mancheranno.
A Parigi non sono pochi gli Italiani che qui possiedono una seconda casa magari giusto un piccolo pied-à terre, (e visti i prezzi del mercato immobiliare com’è possibile offrirsi più di un monolocale? ) ma è piena anche di turisti provenienti dal Bel paese che continuano a privilegiarla anche solo per il tempo di un lungo fine settimana.
Il mondo del web rigurgita di siti che danno consigli, invitano a seguire itinerari, offrono decaloghi del cosa fare o non fare a Parigi.
Quali monumenti, musei, visite non perdere assolutamente quali rimandare a un prossimo viaggio o magari evitare .
Ne ho scelti anch’io due a caso, o meglio ne ho aperto qualcuno a caso e ne ho selezionati due. Il primo (dal nome molto fatalistico) mi ha attratta perché raccoglie impressioni del viaggio di turisti e invita a narrare la propria esperienza parigina, lasciare i propri suggerimenti e come resistere quando si è afflitti da grafomania? Impossibile!
Il secondo perché offrendo un decalogo ben preciso, mi è apparso molto strutturato, molto nello stile francese.
La scelta non manca su come e dove orientarsi ed io per parte mia aggiungerò giusto qualche piccolo suggerimento, forse scontato ma che non so trattenermi dal condividere riguardo a mostre e musei.
In questo momento, a Parigi, per chi ha voglia di aria di casa può sempre recarsi alla mostra dedicata a Cima da Conegliano, maestro del Rinascimento veneziano al Museo del Luxembourg dal 5 aprile al 15 luglio, gustarsi un De Chirico al Museo d’arte moderna della città di Parigi (fino al 1 luglio) e, per chi ha perso l’esposizione di Palazzo Reale a Milano a fine 2011, ritrovare Artemisia Gentileschi al Museo Maillol fino all’8 luglio.
Non mancano grandi esposizioni come quella dedicata a Edgar Degas e ai suoi nudi “Degas et le nu”(fino al 1 luglio) al Museo d’Orsay e “Matisse paires et séries”a Beaubourg , il Centre George Pompidou (fino al 18 giugno). Questo centro offre tra l’altro in questo momento per gli appassionati di Manga, un Salon Manga, spazio di lettura ludica fino al 28 maggio.
Comunque un acquisto utile e per nulla oneroso è quello di Pariscope, una guida settimanale che esce ogni mercoledì, in vendita in tutte le edicole con tutti gli indirizzi e informazioni su musei, teatri, cinema, spettacoli….
Non si può far tutto….
Il Louvre è meraviglioso, ma enorme ed io mi ci perdo sempre…e poi che code… perciò tante volte mi limito a una semplice occhiata alla Piramide di vetro all’esterno, nel “cortile”e una sbirciata all’interno senza peraltro entrare nelle sale di esposizione classiche.
In compenso non mi perdo volentieri l’occasione di una visita al Museo d’Orsay, chiuso peraltro ogni lunedì e anche a Natale, Capodanno e il 1 maggio e aperto tutti gli altri giorni dalle 9:30 fino alle 18, ora di chiusura mentre il giovedì, serata di apertura notturna, la chiusura é alle 21:45. Attenzione però l’orario di chiusura è quello in cui effettivamente il museo chiude le porte e l’evacuazione del pubblico inizia ben mezz’ora avanti, per cui vale la pena di fare bene attenzione all’ora di entrata, se pomeridiana, per poter disporre del tempo necessario per una buona visita.
In questo momento come già accennato, Orsay dedica una mostra a Degas, (per la quale ci sarà da fare una ulteriore coda all’interno) oltre a quella per accedere al museo se non si è provvisti di biglietti coupe-file, precedentemente acquistati (biglietti che servono spesso solo a fare “code più corte”….ma è già qualcosa). Comunque mostra temporanea o no, questo museo vale sempre di per sé, la pena di una doppia visita per le opere permanenti dei più rinomati impressionisti e per la sua architettura.
Questa vecchia stazione ferroviaria è un vero gioiello.
Due altri musei ai quali vanno le mie preferenze : il Museo del Senato o Museo del Luxembourg e il Museo Jacquemart-André.
Il primo ospita sempre mostre interessanti ed è aperto tutti i giorni quando c’è un’esposizione, perché qui vi sono solo opere di passaggio. In questi giorni infatti è chiuso e riaprirà il 5 Aprile. Orario dalle 10 alle 19:30 e il venerdì fino alle 22. Questo è un piccolo museo e l’evacuazione inizia quindici minuti prima della chiusura. Situato accanto ai giardini omonimi, permette una piacevole passeggiata nel parco, specie se il tempo è bello, o una breve sosta su una delle innumerevoli sedie più o meno inclinate, disseminate ovunque in questo spazio verde dei Giardini del Lussemburgo. Attenzione però a non avvicinarsi al bordo della fontana rotonda, centrale ….sicuramente un gendarme si avvicinerà per farvi allontanare…
(Mi son sempre chiesta il perché? Se temono un annegamento o un pediluvio?)
Il Museo Jacquemart-Andre è di un genere ben diverso.
Museo quotidiano: ospita dei veri capolavori da Rembrandt e i suoi “Pellegrini di Emmaus”al piano terra, a Paolo Uccello con “San Giorgio e il drago”al primo piano in quella che è chiamata la sala italiana (e che da sola merita una visita), ma anche sede di mostre temporanee, lo scorso autunno ne ha dedicata una al Beato Angelico e non ultimo una vera casa-museo. Era infatti l’abitazione della coppia formata da due appassionati d’arte, due mecenati Nelly Jacquemart e Edouard André che l’hanno arricchita di quadri, statue affreschi, strutture (penso alla scala che porta al primo piano e elementi di decorazione non comuni, diventata museo dopo la loro morte e mantenendo intatto il carattere di casa.
Aperto tutti i giorni e con orari prolungati in occasioni di esposizioni.
Les bonnes ardesses…
Centinaia gli indirizzi utili, i ristoranti da consigliare o dai quali mantenersi a debita distanza per gusto o per prezzo…ma non mi lancerò certo a enumerarli perché sarebbe un’opera titanica.
Mi limiterò ancora una volta a due delle mie preferenze entrambe nel V ème, il quinto arrondissement parigino, il quartiere latino, quello della Rue Mouffetard. (Metro 7- linea rosa – uscita Censier-Daubenton).
Il primo, dedicato ai sostenitori della cucina italiana ovunque si trovino, è L’Angolo 42, al numero 3 di Rue Broca aperto a pranzo e a cena e chiuso di domenica.
È piccolo, italiano D.O.C. ed è consigliato prenotare (telefono 01 43 36 14 74 se chiamato da un telefono cellulare italiano non va dimenticato lo 0033 prima del numero, cui verrà poi tolto lo zero iniziale).
Una pizzeria dove si può mangiare oltre alla pizza, paste varie, affettati, tutto di ottima qualità e con un buon rapporto qualità/prezzo, considerati tra l’altro i prezzi di Parigi.
Il secondo è invece per chi ama la cucina greca, ma rivisitata e elaborata.
Un solo nome Mavrommatis , quello dei fratelli greci che ne sono i proprietari e diversi indirizzi,
Indirizzi differenti tutti nel giro di pochi metri che corrispondono a un ristorante, un bistrot, e un negozio di take-away.
Les délices d’Aphrodite, 4 Rue Candole per il ristorante,
Mavrommatis 42 Rue Daubenton per il bistrot
Mavrommatis 42 Rue Censier per il negozio.
I prezzi non sono regalati soprattutto per quanto riguarda il ristorante, mentre al bistrot si può mangiare per cifre ragionevoli, ma la qualità è ottima ovunque anche alla loro boutique (esistono tra l’altro molti altri punti vendita a Parigi)
Nessuna pretesa di offrire un programma di viaggio, solo il desiderio di condividere… ripercorrendo così mentalmente itinerari e farmi venire la voglia di comprarmi un biglietto per Parigi.
Parigi vale sempre la pena di una visita a una M…Mostra, a un Museo e già che ci siamo anche una Messa magari a Notre Dame. E anche senza funzione religiosa….l‘île de la cité e la sua cattedrale meritano sempre di compiere una piccola deviazione.
Che mi abbiate letta fino in fondo oppure no…Bon Séjour….BUONA VACANZA A PARIGI §
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