Parigi, ville lumière, una delle capitali più ambite, sogno di turisti del mondo intero cerca di rassicurare gli stranieri e mostrarsi sotto una “luce” di sicurezza
Parigi in tutta sicurezza
Con 83 milioni di turisti stranieri in 2012, la Francia si attesta come il primo paese nella classifica tra i più visitati.
Più visitato, ma non necessariamente il paese in cui si soggiorna più a lungo, a quanto risulta da statistiche che mettono in evidenza l’alto numero di presenze ma anche il ruolo di “passaggio” per poi continuare in altri paesi limitrofi come Spagna e Italia nei quali rimanere più a lungo.
Il caratteraccio dei francesi, la cattiva reputazione della loro accoglienza ( la critica è tutta franco-francese al telegiornale su TF1)sembrano essere considerati una delle cause di soggiorni ridotti in questo paese, ma forse tutto non è attribuibile alla mancanza di senso dell’ospitalità che viene loro ascritto.
Indiscutibilmente Parigi è una delle capitali più ambite come meta dei turisti, con i suoi musei, monumenti, spettacoli, le fragranze tutte francesi che si parli di baguette o di parfums, ma è anche una meta delle più ambite dai borseggiatori, i pickpockets, contro i quali continui annunci nei metro mettono in guardia.
Pickpockets che agiscono non solo sui mezzi di trasporto cittadini o in provenienza dagli aeroporti dove si possono trovare un numero concentrato di “clienti da depredare”, ma ovviamente anche intorno ai siti turistici più visitati e nell’area di musei, soprattutto al Louvre, veri paesi della cuccagna per rapinatori, imbroglioni e truffatori.
Qualche dubbio sul fatto che i borsaioli siano amanti della cultura, appassionati d’arte e disposti a sovvenzionarla attraverso l’acquisto di biglietti di entrata. Chissà però che, a forza di frequentare il luogo, non diventino capaci di distinguere la Gioconda dalla Vittoria di Samotracia, perché è fuori dubbio che la loro presenza non è solo all’esterno sulla spianata della Piramide ma anche all’interno del museo, dove i rapinatori possono accedere per lo più gratuitamente.
Sembra, infatti, che buona parte dei pickpockets siano giovani dell’est, spesso minorenni, che beneficiano di ingresso gratuito al museo, come tutti i giovani europei di età inferiore ai 26 anni, e che si mescolano ai turisti e agiscono in banda.
Questo è quanto sostengono gli agenti di sorveglianza del Louvre che hanno denunciato violenze, sputi, aggressioni anche nei loro confronti e hanno finito per fare sciopero e bloccare l’accesso al Museo in aprile.
Un giorno di chiusura e come risultato un aumento della sicurezza.
Sicurezza all’esterno, davanti alla piramide, potenziata da un maggior numero di agenti di polizia dissuasivi e pronti a intervenire.
Sicurezza all’interno con poliziotti della brigata anti criminale in alcune delle sale più frequentate del Louvre.
Come risultato finale, una diminuzione notevole delle denunce di furti, conseguenza diretta delle misure di protezione.
“ Sicurezza ” … parola del ministro degli Interni
È di ieri, venerdì 2 agosto, un comunicato del ministro degli interni Manuel Valls per cercare di tranquillizzare i turisti stranieri riguardo alla sicurezza. “Parigi è una città sicura”.
Tutti uniti per rendere il soggiorno dei turisti più sicuro possibile.
Venez ici, l’Etat, le gouvernement, la Ville de Paris sont totalement engagés pour que le séjour à Paris soit le plus sûr possible”, ha dichiarato ieri il ministro, in visita ai piedi della Tour Eiffel.
Non solo rinforzi di polizia qui, a Notre-Dame, al Sacré-Cœur, al Louvre, al Centre Pompidou, o sugli Champs-Elysées, le zone più turistiche, ma collaborazione anche con i professionisti del turismo, sensibilizzazione con messaggi nelle maggiori lingue straniere e un vademecum “Paris en toute sécurité”, Parigi in tutta sicurezza, creato per i visitatori della ville lumière e a disposizione all’ufficio del Turismo.
Importante magari…assicurarsi che sia letto!
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