100.000 euro di danni per rimettere a posto il verde del Champ de Mars, i pratini calpestati facevano parte del bilancio della “manifestazione per tutti” del 13 gennaio. Oggi nuova manifestazione pro “matrimonio gay”a Parigi.
Oggi 27 gennaio, ultima manifestazione a tema – “matrimonio gay”, prima del dibattito fra due giorni, il 29, in Parlamento.
Dopo il corteo di due settimane fa, il 13, nel quale 800 mila, o forse oltre un milione sono stati i partecipanti secondo gli organizzatori, 340 mila secondo la prefettura, a percorrere le strade della capitale francese per protestare contro il matrimonio per tutti, una nuova manifestazione è in programma domani questa volta invece per sostenere i diritti di tutti i tipi di coppie ad accedere a matrimonio, adottare bambini e…avere diritto alla procreazione medica assistita, emendamento che è stato però cancellato dal progetto di legge sul matrimonio gay in discussione all’Assemblea Nazionale martedì prossimo.
L’emendamento contrastato dalla destra non trovava neppure la sinistra compatta. Il 3 gennaio è stato deciso di presentarlo a marzo, inserito in un nuovo progetto di legge sulla famiglia.
Qualunque sia stato il reale numero di partecipanti al corteo del 13 gennaio, che si prendano in conto le cifre degli organizzatori o quelle della prefettura, nondimeno questa rimane una delle tre più grandi manifestazioni in Francia di quest’ultimo trentennio.
E il numero ha lasciato le sue tracce, materiali tra l’altro, sui pratini del Champ de Mars tanto che il sindaco di Parigi, Bertrand Delanoë ha inviato una fattura di 100.000 euro al Ministero degli Interni responsabile di aver autorizzato il corteo.
A questo poi il compito di farsi rimborsare dagli organizzatori della manifestazione contro il matrimonio gay!
Frigide Barjot (il nome è uno pseudonimo, un calembour, gioco di parole e omofonia) leader del collettivo “manif pour tous” (manifestazione per tutti), in risposta alla polemica di Bertrand Delanoë, ha invitato tutti i partecipanti alla manifestazione del 13 gennaio ad inviare un assegno di una cifra variante dai 10 centesimi a un euro al sindaco di Parigi.
Anne Hidalgo, vice sindaco di Parigi, interrogata sulla fattura di 100.000 euro inviata dal Municipio assicura che questi tipi di ricorsi sono normali e sistematici, che vengono fatti anche in caso di danni dopo le parate militari.
Venerdì, intanto, in un incontro, atteso dal 13 gennaio, tra il Presidente francese Hollande e i rappresentanti degli oppositori al matrimonio omosessuale, con in testa Frigide Barjot è stato nuovamente richiesto un referendum sul matrimonio gay, ma la risposta rimane negativa.
Dalle pagine dell’Huffington Post uno dei tanti messaggi a partecipare domenica 27 arriva dal sindaco del IV arrondissement di Parigi “…in nome del diritto per tutti di vivere in una Repubblica in movimento, ed è su questo che ogni manifestazione porta in sé i fondamenti della nostra coesione nazionale. Venite numerosi per affermare ancora e ancora che uguaglianza, fraternità e libertà sono i veri valori per i quali si deve infaticabilmente manifestare”.
Liberté, fraternité, égalité…sicuramente !
Ogni tanto però ho il dubbio che sia frainteso il termine « uguaglianza ».
Per la manifestazione di domani a sostegno del progetto di legge a favore del matrimonio gay, il corteo partirà alle 14 da Piazza Denfert-Rocherau…
Attenzione ai pratini! Non calpestare le aiuole ! mi sembra un consiglio d’obbligo!
Commenti riguardo il post