Negli Stati Uniti risultati eccezionali per il vaccino contro il Papilloma Virus, causa principale di cancro dell’utero nelle donne. Incidenza della malattia dimezzata in 10 anni. Il dottor Thomas Frieden parla di informare e responsabilizzare i giovani sui rischi del Papilloma Virus, e si augura di debellare questa particolare forma di cancro con un vasto programma di vaccinazioni a livello nazionale.
Papilloma virus: il vaccino anti cancro funziona
Uno studio pubblicato nel numero di giugno del Journal of Infectious Diseases rivela l’efficacia del vaccino contro il Papilloma Virus, che causa il 70% dei casi di cancro all’utero. Lo studio si riferisce ad un periodo di sperimentazione che va dal 2003 al 2010, dove i dati confermano un’incidenza dimezzata di cancro all’utero tra le adolescenti americane negli ultimi 10 anni.
“Si tratta di risultati sorprendenti”
ha detto Thomas Frieden, direttore del Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie
“Questi risultati dovrebbero incoraggiare le autorità ad aumentare i tassi di vaccinazione” e aggiunge
“La linea di fondo è questa: è possibile proteggere la prossima generazione dal cancro, ed è nostro dovere farlo“.
I dati sono stati raccolti da operatori sanitari del governo che ha intervistato e raccolto tamponi vaginali da più di 8.000 donne di età compresa tra 14 e 59 anni. I campioni sono stati poi inviati al CDC (Centers for Disease Control) per l’elaborazione dei dati.
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I risultati hanno sorpreso anche gli esperti del settore, tenendo in considerazione che solo 1 donna su 3 negli Stati Uniti ha completato il ciclo, che prevede la somministrazione di 3 dosi di vaccino, mentre in altri paesi occidentali, come il Regno Unito e la Danimarca i tassi di vaccinazione superano l’80%.
Il sorprendente risultato si spiega con l’effetto a catena innescato dalla vaccinazione, che riduce il tasso di soggetti infetti, e di conseguenza la possibilità di infezione anche dei non vaccinati, ma viene considerata anche la possibilità che il vaccino sia efficace anche a dosi inferiori, cioè su tutti quei soggetti che hanno cominciato il ciclo di vaccinazioni senza completarlo.
Il dottor Frieden si augura di colmare in fretta il gap delle vaccinazioni, e stima che per ogni anno di ritardo 4.800 donne americane contrarranno il Papilloma Virus, mentre 50.000 pazienti perderanno la vita a causa della malattia.
Negli Stati Uniti, circa 79 milioni di cittadini, sono infettati con Papilloma Virus, e ogni anno, circa 14 milioni di persone contraggono l’infezione. Il virus causa 19.000 tipi di cancro nelle donne ogni anno, e 8.000 negli uomini. Secondo il CDC Il cancro della cervice è il più comune tra le donne, mentre tra gli uomini prevale il tumore alla gola. Nel nostro paese invece, vi sono circa 3.500 nuove infezioni ogni anno.
I principali ostacoli alla diffusione del vaccino, secondo Frieden sono i dottori stessi, che non informano sufficientemente i giovani sui rischi legati all’infezione del Papilloma Virus. Un altra causa la sì può attribuire all’eccessiva paranoia di alcuni genitori, che per paura di chissà quali conseguenze, decidono di non vaccinare i figli.
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