La notizia, a un mese da Natale, non poteva certo passare inosservata. Nel suo ultimo libro, “L’infanzia di Gesù”, Papa Benedetto XVI afferma che nel Vangelo non si fa riferimento alla presenza di animali nella capanna di Betlemme. Passi la stalla, passi la stella cometa, passi la storia dei Magi, ma il bue e l’asinello no, loro non c’erano.
Ratzinger nega anche che vi fossero pastori che cantassero allegramente. Non sarebbe infine neppure sicuro identificare in Betlemme il luogo di nascita di Gesù, che –sempre secondo Ratzinger- sarebbe nato a Nazareth.
Certo, nessuno si sognerà mai di contestare nel merito le affermazioni papali, anche in considerazione della grande precisione del Pontefice in questioni di fede, oltre che in materie prettamente filologiche come queste. Resta, quello sì, un pizzico di dispiacere per due figure che da secoli sono nell’immaginario collettivo inscindibilmente legate al pensiero della Natività, fin dal primo presepe realizzato da San Francesco d’Assisi nel 1223 a Greccio.
Difficilissimo sarà convincere i Maestri del Presepe Napoletano. A San Gregorio Armeno i due animali non saranno certamente esclusi. “Nel presepe napoletano – affermano- il bue e l’asinello sempre ci sono stati e sempre ci saranno”.
Fermo restando il massimo rispetto per gli studi e le dichiarazioni del Papa, l’argomento è talmente d’impatto che i commenti, spesso ironici, non sono mancati. Del resto in questi anni la creatività tutta italiana ha portato nell’arte presepiale i personaggi più disparati. Moltissimi sono stati negli anni anche i riferimenti all’attualità.
Non è infatti difficile trovare nei presepi napoletani degli anni Ottanta (ma anche adesso) la statuina di Maradona! In vista del Natale 2012 i Maestri di San Gregorio Armeno anticipano già la presenza tra i personaggi “vip” di Mario Balotelli, Raffaella Fico e Belen Rodriguez. Tra i politici immancabile, come accade da qualche anno, il presidente americano Barack Obama, mentre tra gli italiani (quest’anno saranno pochissimi) avrà particolare risalto la statuina di Beppe Grillo. Tributi, molto significativi, saranno dedicati alla memoria di Marco Simoncelli e di Lucio Dalla.
C’è infine chi, non accontentandosi delle statuine, si spinge ad “attualizzazioni” ancora più spinte. E’ il caso dell’attore Enrico Bertolino che attribuisce la sparizione di bue ed asinello ai “primi effetti della spending review in Vaticano” e propone “pannelli solari al posto della Stella cometa”. L’ex Iena Alessandro Sortino invece solidarizza invece con i due sfortunati animali, anch’essi “esodati”.
Il Natale si avvicina…nel vostro presepe metterete ancora bue ed asinello?
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