Papa Francesco, che nei giorni scorsi si trovava in America Latina per un incontro con il CLAR (Confederazione Dei Religiosi/e Dell’America Latina e Dei Caraibi) rivela che vi sarebbe una lobby gay interna al Vaticano. Le indiscrezioni sono state riportate da un sito cileno, Reflexion y Liberacion, che ha pubblicato il dialogo intercorso tra il Papa e i membri dell’associazione.
papa FrancescoPapa Francesco rivela: Lobby gay in Vaticano
Il pontefice ha confermato la notizia riportata dal sito cileno con queste parole: “nella curia c’è gente santa, santa davvero!” e continua “ma esiste anche una corrente di corruzione, è vero. Si parla di una lobby gay ed è vero, è lì… Ora bisogna vedere cosa possiamo fare al riguardo.”
Il Santo Padre rivela anche che ha già dato il via ad una commissione cardinalizia con l’incarico di occuparsi del problema, composta da 3 nomi: Oscar Rodriguez Maradiaga, Francisco Javier Errazuriz, e per finire Reinhard Marx, il primo honduregno, il secondo cileno, ed il terzo tedesco. Tutti e tre i componenti rivestono il doppio ruolo di arcivescovo e cardinale delle rispettive parrocchie, e Papa Francesco affida a loro il compito di contrastare queste faide interne alla chiesa, “perché” dice il Pontefice, “sono molto ordinati, loro sapranno portarlo avanti“.
Bergoglio durante l’omelia alla Messa di S. Marta, torna anche sul tema della povertà citando le gesta di S. Pietro, fondatore e primo Papa della Chiesa Cattolica Romana:
“S. Pietro non aveva un conto in banca, e quando ha dovuto pagare le tasse il Signore lo ha mandato al mare a pescare un pesce, e trovarci dentro la moneta per pagare” una velata critica al modo imprenditoriale di gestire la Chiesa Cattolica.
Insomma, questo papa ha sicuramente idee rivoluzionarie per quanto riguarda la gestione della Chiesa, ma riuscirà nelle sue nobili intenzioni a ribaltare i dogmi di un’istituzione che durano da migliaia di anni? Oppure la sua è una causa persa? Staremo a vedere. Certo le premesse sono buone e le intenzioni ancor di più, ma la Chiesa ha sempre tutelato i suoi capitali e i suoi poteri nei secoli, anche con metodi violenti e brutali se necessario, e se Bergoglio riuscisse in questa impresa, entrerebbe di diritto tra le più importanti pagine della storia contemporanea.
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