Papa Francesco continua a stupire con messaggi semplici, ma al tempo stesso molto forti e significativi
Papa Francesco, nella messa celebrata stamattina nella Domus Santa Marta (concelebrata con il cardinale Peter Appiah Turkson e monsignor Mario Toso) ha usato parole molto schiette nei confronti di quelli che Jorge Bergoglio ha definito “cristiani da salotto”.
Papa Francesco: No cristiani da salotto | VIDEO
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“Sono educati, ma non sanno fare figli alla Chiesa, con l’annunzio e il fervore apostolico”. Papa Francesco ha invece esaltato, attraverso la figura di San Paolo, l’aspetto più “battagliero” dell’essere cristiani. La vita di San Paolo, afferma Papa Francesco, è stata “una battaglia campale, una vita con tante prove” trascorsa “di persecuzione in persecuzione”. Nonostante le grandi difficoltà, tuttavia, San Paolo non si è mai tirato indietro.
Il vero cristiano, come San Paolo, deve dare fastidio. “Paolo da fastidio: è un uomo che con la sua predica, con il suo lavoro, con il suo atteggiamento da fastidio, perché proprio annunzia Gesù Cristo e l’annunzio di Gesù Cristo alle nostre comodità, tante volte alle nostre strutture comode, anche cristiane, no? Da fastidio. Il Signore sempre vuole che noi andiamo più avanti, più avanti, più avanti. Che noi non ci rifugiamo in una vita tranquilla o nelle strutture caduche”.
Papa Francesco ha poi incontrato nella Sala Clementina i nuovi ambasciatori accreditati presso la Santa Sede, toccando tuttavia anche temi politici ed economici. Rivolgendosi agli ambasciatori ha affermato:”Sarebbe auspicabile realizzare una riforma finanziaria che sia etica e che produca a sua volta una riforma economica salutare per tutti. Questa tuttavia richiederebbe un coraggioso cambiamento di atteggiamento dei dirigenti politici. Li esorto ad affrontare questa sfida, con determinazione e lungimiranza, tenendo conto naturalmente della peculiarità dei loro contesti. Il denaro deve servire e non governare! Il Papa ama tutti, ricchi e poveri; ma il Papa ha il dovere, in nome di Cristo, di ricordare al ricco che deve aiutare il povero, rispettarlo, promuoverlo. Il Papa esorta alla solidarietà disinteressata e a un ritorno dell’etica in favore dell’uomo nella realtà finanziaria ed economica.”
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