Papa Francesco giunge ad Assisi. Una visita attesa fin dal momento dell’elezione per il primo Pontefice nella storia ad aver scelto il nome del grande Santo di Assisi. Una visita che giunge all’indomani di una terribile tragedia, l’ennesima, sulle coste dell’isola di Lampedusa. Papa Francesco scelse proprio Lampedusa per il suo primo viaggio fuori Roma, indicando significativamente una missione apostolica rivolta prioritariamente ai più poveri e disperati.
Papa Francesco ad Assisi: visita ai disabili del Seraphicum
Inevitabile dunque che la visita di oggi nella “sua” Assisi veda il Papa ancora profondamente scosso da una immane tragedia. Papa Francesco è arrivato ad Assisi recandosi, come prima tappa, all’Istituto Seraphicum (VIDEO). Il Pontefice argentino ha incontrato i disabili pluriminorati ospitati dall’Istituto, commuovendosi anche per una lettera di un giovane disabile argentino.
“Questi ragazzi sono le piaghe di Gesù che hanno bisogno di essere ascoltate, di essere riconosciute […]Gesù è nascosto in queste piaghe, che hanno bisogno di essere ascoltate non tanto sui giornali, come notizia che dura uno, due, tre giorni e poi viene un altro fatto […] devono essere ascoltate da quelli che si dicono cristiani: un cristiano adora Gesù, lo cerca, riconosce le piaghe di Gesù e oggi tutti noi qui abbiamo la necessità di dire: queste piaghe devono essere ascoltate”
Lampedusa, oggi il giorno del pianto
Papa Francesco è poi arrivato, con dieci minuti di anticipo sul programma, alla Basilica di San Francesco. Qui, durante la Messa tuttora in corso, ha lanciato un nuovo monito contro quella che ha definito la “globalizzazione dell’indifferenza”.
“non importa se c’è gente che deve fuggire dalla schiavitù, dalla fame e fuggire cercando la libertà e con quanto dolore tante voglie vediamo che trovano la morte, come è successo ieri a Lampedusa. Ma oggi è un giorno di pianto”
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