Come ogni anno mi ritrovo a vivere con ansia i minuti precedenti all’Oscar, la manifestazione cinematografica più importante dell’anno, che va a premiare ogni persona coinvolta nella realizzazione di un film.
Quest’anno di film belli ce n’erano troppi, io avevo i miei favoriti, ma ho fatto una lista di “toto oscar” differente ai miei gusti personali, andando a cercare la vera bellezza e il vero bottone che avrebbe fatto vincere il film per la sua categoria. Manco a dirlo, le ho azzeccate tutte anche quest’anno, quindi cara Academy vorrei il mio posto prenotato per i prossimi Oscar.
Scherzi a parte (ma mica tanto), è stata una serata davvero piacevole, con tanti ospiti, veri professionisti, che hanno incantato il palco con le loro performance. Neil Patrick Harris, l’Host della serata, tuttavia non è riuscito a convincere molto come presentatore: difficilmente speravamo in qualcosa di meglio dopo il boom che ha visto protagonista Ellen DeGeneres lo scorso anno, che ha portato picchi di ascolti diventando la serata degli Oscar più bella degli ultimi 15 anni! Carina l’intro della serata, una performance a Musical di Harris con Anna Kendrick e un fantastico Jack Black!
Un’alternanza di artisti ha invaso il palco del Dolby Theatre di Los Angeles: John Legend ci ha deliziati con la sua “Glory”, tratta dal film Selma, che si è visto recapitare un Oscar come Miglior Canzone; Adam Levine ha performato la sua bellissima “Lost Stars”, in lizza per la statuetta per il film Begin Again (Tutto Può Cambiare) mentre Rita Ora ha cantato “Grateful”, nominata per il film “Beyond the Lights”.
Una “sconvolgente”, ma veramente meravigliosa Lady Gaga ha fatto un medley tratto da The Sound Of Music (Tutti Insieme Appassionatamente) in onore del 50esimo anniversario del film. Ospite della serata è stata appunto Julie Andrews, sempre bellissima. Jennifer Hudson intona un inno in onore di tutti i grandi artisti del cinema che ci hanno lasciato quest’anno, ricordando tra tanti anche Robin Williams, Richard Attenborough, Eli Wallach, Anita Ekberg, Edward Herrman e la nostra bellissima Virna Lisi.
Passiamo ai film!
Quest’anno il vero vincitore è stato Birdman, con le sue nove nomination agli Oscar è riuscito a portarsene a casa ben quattro: Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura Originale e Miglior Fotografia. Nominati anche Michael Keaton, Edward Norton ed Emma Stone, rispettivamente Miglior Attore Protagonista, Miglior Attore Non Protagonista e Miglior Attrice Non Protagonista, i risultati vedono vincitori Eddie Redmayne per La Teoria del Tutto (The Theory of Everything), J.K. Simmons per Whiplash e Patricia Arquette per Boyhood. Miglior Attrice Protagonista lo vince la bellissima Julianne Moore per la sua straordinaria interpretazione in Still Alice.
Abbiamo anche una vincitrice tutta italiana! Si tratta di Milena Canonero, che si porta a casa l’Oscar al Miglior Costume per Grand Budapest Hotel. Gia vincitrice di altri tre Oscar (Barry Lyndon, Momenti di Gloria e Maria Antoinette), ha in tutto ricevuto nella sua carriera ben 9 nomination, alcuni tra i film più belli mai girati! Ricordo che ha iniziato la sua brillante carriera con Arancia Meccanica, un’altra stella italiana che si merita davvero tutto il successo che ha ottenuto.
A proposito di Grand Budapest Hotel, oltre alla vittoria di Milena Canonero, vince anche come Miglior Trucco, Miglior Scenografia e Miglior Colonna Sonora!
Grande assenti i super favoriti American Sniper, Interstellar e The Imitation Game, che si portano a casa una sola statuetta per uno, rispettivamente Miglior Sonoro, Miglior Effetti Speciali e Miglior Sceneggiatura Non Originale
Ecco tutti i vincitori di questi Oscars2015:
Miglior Film: Birdman
Miglior Regia: Alejandro González Iñárritu – Birdman
Miglior Attore Protagonista: Eddie Redmayne – La Teoria del Tutto
Miglior Attrice Protagonista: Julianne Moore – Still Alice
Miglior Attore Non Protagonista: J.K. Simmons – Whiplash
Miglior Attrice Non Protagonista: Patricia Arquette – Boyhood
Miglior Sceneggiatura Originale: Birdman
Miglior Sceneggiatura Non Originale: The Imitation Game
Miglior Film Straniero: Ida (Polonia)
Miglior Film d’Animazione: Big Hero 6
Miglior Fotografia: Birdman
Miglior Scenografia: Grand Budapest Hotel
Miglior Colonna Sonora: Grand Budapest Hotel
Miglior Canzone: Glory dal film Selma
Miglior Montaggio: Whiplash
Migliori Effetti Speciali: Interstellar
Miglior Sonoro: American Sniper
Miglior Montaggio Sonoro: Whiplash
Miglior Costumi: Milena Canonero per Grand Budapest Hotel
Miglior Trucco: Grand Budapest Hotel
Miglior Documentario: CitizenFour
Miglior Cortometraggio Documentario: Chris Hotline – Veterans Press 1
Miglior Cortometraggio: The Phone Call
Miglior Cortometraggio D’Animazione: Feast
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