Chi ha un Orto in questi mesi caldi deve fare i conti con dei piccoli nemici, gli Afidi. Ecco Come debellarli dalle nostre piante con Macerati.
Orto, che passione. Ma non tutto va sempre bene come apparentemente potrebbe sembrare. Giugno, Luglio e Agosto sono i mesi dove si incominciano a raccogliere i frutti del duro lavoro, ma sono anche i mesi dove il nemico n°1 ( subito dopo a lumache e nutrie ) si fa sentire danneggiando, a volte irreparabilmente, i nostri ortaggi.
Nelle righe a seguire scopriremo quali macerati e prodotti utilizzare per debellare Afidi e Co.
Partiamo dal Piretro, è un estratto naturale, consentito in agricoltura biologica, che elimina in maniera definitiva gli afidi dagli ortaggi allontanandone la ricomparsa fino alla “pioggia successiva” che causerà l’eliminazione dello “scudo protettivo” in azione. Le applicazioni andranno dunque ripetute, così come per i macerati. Il piretro lo si trova in tutti i negozi specializzati, nei consorzi agrari e addirittura a leroy merlin. Il prodotto andrà diluito in acqua e successivamente vaporizzato.
Lo stesso effetto si ottiene con Macerato d’ortica e d’Aglio. Sono metodi più tradizionali e meno costosi in quanto le ortiche crescono quasi sempre spontanee nei nostri orti. Di seguito vediamo, grazie al portale Giardinaggio, come ottenere un macerato d’ortica che elimini gli afidi:
Dove si usa: è impiegabile su tutti i tipi di piante, d’appartamento, da balcone e terrazzo, da giardino, da orto e del frutteto, purché il trattamento avvenga in esterni (il preparato non è inodore…).
Anche per il macerato di ortica fatto in casa è bene rispettare un tempo di carenza di 3-5 giorni.
Come si prepara: muniti di guanti e cesoie, procedete alla raccolta delle piante di ortica, prima della piena fioritura, tagliandole alla base senza le radici, fino ad arrivare a 1 kg di piante fresche.
Tagliate i fusti grossolanamente con la cesoia, e ponete i pezzi di pianta in un capiente recipiente di plastica o di legno riempiendolo senza pigiare troppo. I recipienti più adatti sono vecchie botti, piccoli tini o bidoni di plastica (non in PVC), mentre non vanno bene i fusti in metallo, che sviluppano reazioni indesiderate. Aggiungete 10 l d’acqua, meglio se piovana: la massa vegetale deve rimanere in immersione.
Il recipiente va protetto con una rete a maglie strette, un graticcio di legno o alcune assicelle che permettano il passaggio dell’aria ma impediscano agli uccellini di cadervi dentro. Per accelerare la fermentazione il bidone andrebbe sistemato in un luogo caldo e soleggiato, rimescolando con un bastone la massa in fermentazione almeno ogni 2-3 giorni, per arricchirla di ossigeno e accelerare così il processo.
La macerazione deve durare 3 giorni per ottenere un liquido antiparassitario, 6 giorni per ottenere un liquido fertilizzante; al termine del periodo bisogna filtrare con un colino a maglie fitte il liquido, raccogliendolo in un secchio da conservare al massimo per 3 giorni in luogo fresco e buio.
Il metodo più naturale possibile sono l’introduzione di Coccinelle, ove presenti, sono letteralmente ghiotte degli afidi, ne faranno una strage
Gli ortaggi dove vediamo più frequentemente apparire gli afidi sono Fagioli, Piselli, Pomodori e Melanzane.
Se avete domande o consigli non dimenticate di lasciare un commento!
Commenti riguardo il post