Orrori in cucina avanti tutta! Vi siete mai chiesti come ci vedono all’estero? Sicuramente lo stereotipo pizza, mandolino e mafia sono ormai ben datati ma alcune particolarità rimangono. Avete mai assaggiato un bel piatto di fettuccine Alfredo su una tovaglia a quadrettoni rossi? Ma come no! All’estero ci conoscono sopratutto per questo!
La reinterpretazione in chiave sbagliata della cucina italiana all’estero
L’Italia è il paese della dieta mediterranea, della cucina sopraffina ma, come tutte le imitazioni di pessimo livello, ecco che all’estero il nostro mangiar bene diventa qualcos’altro. Orrori in cucina in chiave estera e così compaiono piatti assolutamente sconosciuti in Italia ma famosissimi all’estero tanto che molti turisti non vedono l’ora di assaggiarne un piatto in Italia. Peccato solo che questi orrori in cucina non esistano nel Bel Paese.
L’Academia Barilla ha deciso, così, di demolire i luoghi comuni che hanno trasformato la cucina italiana all’estero. Un modo per sorridere da “addetti ai lavori”, sentendo i disastri che gli stranieri sono capaci di combinare facendoli passare come cucina italiana al 100% ma anche un mezzo per educare alla buona tavola, magari evitanto questi orrori culinari. Ecco dunque la rassegna di ciò che sarebbe meglio che gli stranieri sapessero.
Il cappuccino: mai alla fine del pasto, un italiano non lo ordinerebbe mai. Il Cappuccino è bevanda prettamente da colazione che va gustato assieme ad un cornetto; ordinarlo a fine pasto equivale ad un sacrilegio.
La pasta come contorno: in Italia le portate sono monotematiche, non si può servire come all’estero, la pasta come contorno di un altra pietanza, un errore in cucina che viene commesso molto spesso all’estero dove anche il riso viene utilizzato come semplice accompagnatore di portate.
L’olio: nell’acqua di cottura potrebbe assomigliare ad una bestemmia per chi ha passato almeno un giorno in una vera cucina italiana. Prescindendo dalla reale utilità di aggiungere olio nell’acqua, le pietanze italiane vogliono i condimenti solo dopo l’effettiva cottura della pasta.
Ketchup: uno degli orrori in cucina più frequenti. Sebbene il sugo ed il Ketchup abbiano come ingrediente principale ed originario il pomodoro non vuol dire che sono la stessa cosa; aggiungerlo sulla pasta è considerato con orrore ed è shoccante. Il Ketchup sarà ottimo per le patatine ma non di sicuro per condire un piatto di spaghetti.
Pasta e pollo: due ottimi piatti ma mai insieme. Da quello che emerge dall’Academia Barilla, sembra che gli americani considerino come un piatto 100% made in Italy la pasta con il pollo. Inutile dire l’imbarazzo che potrebbe creare, il presentare un piatto simile a degli italiani.
Caesar salad: un piatto interessante, creato da Caesar Cardini, chef di origine italiana ma praticamente sconosciuto in Italia. Chiederne una in Italia potrebbe creare qualche punto interrogativo sui visi dei camerieri.
Tovaglia a quadri bianca e rossa: viene associata alla nostra cucina ma in Italia non viene usata praticamente mai. Probabilmente il fatto che all’estero sia molto utilizzata, ha creato lo stereotipo che nel Bel Paese i ristoranti utilizzino solo questa fantasia per apparecchiare le tavole. Tovaglia bianca e rossa uguale a mangia-spaghetti, eccetto in qualche ristorante particolarmente turistico, coloro che se l’aspettano comparire in ogni dove, rimarranno molto delusi.
Fettuccine Alfredo: il nostro piatto più conosciuto all’estero. Non ne avete mai mangiati? Non stentiamo a crederlo, in Italia sono totalmente sconosciute. Uno degli orrori in cucina più in voga sono questi noodles, come li definisce l’Academia Barilla, conditi con burro e Parmigiano Reggiano. Inventati a Roma da Alfredo Di Lelio, proprietario di un ristorante, sono diventati, assieme agli spaghetti alla bolognese (che in realtà devono essere tagliatelle) il piatto italiano per antonomasia. La loro popolarità è talmente ampia che sono uno degli orrori in cucina, pardon, piatti, associati alla Dolce Vita. All’estero vengono scambiate per un piatto tipico della tradizione italiana, peccato che non si siano mai diffusi ed ordinarli in un ristorante potrebbe portare allo sconcerto del personale, nonchè degli altri avventori!
Sfatare gli orrori in cucina più famosi per rilanciare e depurare la tradizione culinaria italiana che si basa su ricette tramandate. Assieme allo sterminato patrimonio artistico, il nostro paese porta con se una tradizione in cucina ricchissima di piatti unici, che spesso si tramandano di generazione in generazione. Cucinare oltre ad essere un’arte è un gesto d’amore e come si potrebbe mai preparare un piatto con amore, aggiungendoci a crudo del Ketchup sopra?
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