Alzarsi di buon umore dipende da varie cause, ma tutte controllate dall’orexina, l’ormone che rende felici al risveglio e dona una sensazione di felicità. E’ correlato al sonno: ecco quindi brevi consigli per combattere l’insonnia.
Il buongiorno si vede dal mattino. La vecchia saggezza popolare raramente passerà di moda. Il momento del risveglio non è di certo nei nostri preferiti: tutti adoriamo essere coccolati dalle nostre coperte, mentre riposiamo tranquillamente appoggiati ad un comodo materasso e ad un confortante cuscino. Eppure, parrebbe che la madre natura, nella sua imperitura lungimiranza, abbia pensato anche ad un ormone che rende felici al risveglio. Quella sensazione di riposo, appagamento e benessere che proviamo qualche mattina e che ci rende positivi per tutto il dì dipenda da un ormone. Il suo nome è orexina, ma è anche conosciuto come ipocretina-1. La scoperta è stata fatta dai ricercatori dell’università di Los Angeles, guidati da Jerome Siegel: gli studiosi hanno confermato che questa molecola è legata con la felicità e la sua mancanza o la sua carenza nel corpo potrebbe essere l’origine scientifica degli stati depressivi.
Gli effetti dell’ormone del risveglio
L’ormone orexina favorisce le emozioni positive ed è presente nei momenti emotivamente positivi, contraddistinti da buonumore e sorriso, ci predispone ad azioni che ci danno piacere o che ci rendono particolarmente felici. Cala quando ci si trova in una situazione ansiosa o stressante, dando sensazioni simili all’apatia e all’immobilità emotiva, facendo strada alla depressione. Il calo di orexina è causato da vari avvenimento, come una nottata in cui si è dormito poco o non si ha riposato in modo confortevole.
L’insonnia e le disfunzioni del sonno in generale sono strettamente connesse a questo ormone. Gli studiosi dell’Università di Los Angeles hanno evidenziato anche la correlazione tra la narcolessia e l’orexina. Chi soffre di questa sindrome è di solito privo di questo ormone. Gli attacchi che le colpiscono provocano una perdita del tono muscolare e sono tutti preceduti da una risata. L’atto di ridere innesca un meccanismo che conduce ad una profonda debolezza muscolare: le ricerche sull’ormone del risveglio hanno svelato che questo sembra mantenere sotto controllo i muscoli conservando la capacità di ridere. Cosa che non riesce ai narcolettici.
Dato che l’ormone del risveglio è legato al sonno, ecco pochi consigli per chi non riece a riposare bene:
- Attenzione al cibo che consiglia il sonno: latte e latticini contengono triptofano ed inducono alla sonnolenza; la sera è meglio seguire una dieta varia, preferendo carni bianche, pesce, uova bollite, banane e miele. Ottime anche la Lattuga e il radicchio. MAI DIGIUNARE
- diffidare dell’alcool. Sebbene sia un sedativo, dopo quattro ore dalla sua assunzione scompare dal sangue, e scatta una molla che altera il riposo;
- Niente sigarette prima di andare a dormire: la nicotina è infatti uno stimolante per il corpo e non serve assolutamente a rilassarlo, provocando invece nel sonno delle brevi crisi di astinenza che danneggiano il riposo.
- attenzione ai farmaci: alcuni inibiscono di per sé il sonno. Meglio quindi assumerli al mattino
- Niente tv prima di andare a letto: la luce contrasta l’effetto della melatonina, l’ormone che regola il ciclo del sonno e della veglia.
- Esporsi sempre alla luce del sole, quando possibile: è il miglior antidepressivo possibile
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