I ragazzi di Prandelli evitano quella che sarebbe stata la sesta sconfitta consecutiva in amichevole grazie ad un bel gol di Verratti nel finale
L’attesissima coppia d’attacco El Shaarawy-Balotelli, per nulla convincente stasera.Doveva essere “l’Italia dei giovani” pronta a porre le basi per gli impegni futuri, ma stasera gli azzurri hanno, loro malgrado, assistito ad una lezione di calcio tenuta dalla ben più giovane Olanda di Van Gaal (lì non è una novità dare spazio alle nuove leve) che si dimostra audace e padrona del campo sin dai primissimi minuti.
Tutto comincia con l’entusiasmo che circonda la coppia d’attacco El Shaarawy-Balotelli, una delle più giovani degli ultimi anni; ma salvo qualche timidissima giocata i nuovi gemelli del gol di Milanello non convincono minimamente, complice anche un’organizzazione di gioco poco chiara opposta ad una sapiente gestione del pallone da parte dei padroni di casa che si rendono pericolosi nella prima frazione soprattutto con Lens che fa le prove generali (trovando le risposte di un ottimo Buffon) prima della rete al ’33 con un bel sinistro al volo ravvicinato.
Stesso copione si presenta nel secondo tempo con un’Olanda che, dopo l’ingresso di Robben, è padrona del campo e sfiora più volte il due a zero, evitato ancora una volta da un Buffon in stato di grazia. Poi i cambi che vedono uscire di scena la coppia El Shaarawy-Balotelli per i ben più esperti Osvaldo e Gilardino, mentre Florenzi e Verratti prendono in consegna le chiavi del centrocampo dai per nulla convincenti Pirlo e De Rossi. Ma la situazione non cambia e l’Olanda trova larghi spazi soprattutto a sinistra dove Robben e Kuyt fanno quel che vogliono. Bisogna aspettare i cinque minuti finali per vedere qualche sprazzo di gioco da parte degli azzurri che finalmente si presentano dalle parti di Krul, prima con Osvaldo e poi con la zampata ravvicinata di Gilardino. Mentre nell’ultima vera azione della partita (la prima costruita con sapienza dagli azzurri) il nuovo entrato Verratti chiude una rapida combinazione con la punta del Bologna e conclude con un mezzo cucchiaio sottomisura siglando un quanto mai immeritato 1-1.
Dal canto suo Prandelli cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno parlando di un “difficile adattamento al 4-3-3” e di una “ricca risorsa di giovani su cui lavorare con continuità”. Il prossimo impegno della Nazionale sarà l’amichevole col Brasile, in calendario il 21 marzo a Ginevra mentre il 26 marzo si torna a giocare per i 3 punti con l’abbordabile trasferta di Malta, valida per le qualificazioni a Brasile 2014.
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