A breve potremo assistere ad un nuova tassa sulle sigarette per recuperare i quasi seicento milioni di euro persi l’anno scarso a causa di una riduzione dei consumi.
Nuova tassa sulle sigarette. Come ormai sappiamo, il governo è sempre alla ricerca disperata di nuove risorse economiche e l’aumento del prezzo delle sigarette potrebbe rappresentare una soluzione più che plausibile e a dimostrazione di ciò è il fatto che l’idea era già presente ai tempi del Governo Letta solo che non è mai stata attuata.
Nuova tassa sulle sigarette. Le sigarette come la benzina rappresentano una delle entrate maggiori per lo Stato Italiano, infatti la tassazione sui tabacchi fa entrare nelle tasche dello Stato più di 14 miliardi di euro e a ciò vanno aggiunte le tasse sulla benzina, sulla quale gli italiani sono costretti a pagare accise legate alla guerra in Abissinia del 1935, l’alluvione di Firenze del 1965 e ancora le tasse sul disastro della diga di Vajont.
Nuova tassa sulle sigarette. ritornando al discorso della tassazione dei tabacchi, il governo potrebbe creare addirittura una tassa specifica che farebbe lievitare il prezzo delle sigarette di 40 centesimi. Come è facilmente intuibile, questo è un provvedimento che non piace affatto ai produttori di sigarette ma nemmeno ai semplici fumatori. La soluzione sembrerebbe ovvia, smettere di fumare, ma per molti la sigaretta, oggi come oggi, rappresenta l’unico “lusso” che una persona può concedersi e poi è altrettanto inutile fare dei commenti sulla nocività delle sigarette perchè non ci si avvelena solo con le sigarette ma molti si ammalano per quello che mangiano, come lo scandalo della terra dei fuochi e anche altri, e anche per quello che respirano.
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